11.23.2009
Ore 22.49: quella di rotondi era una minchiata
Acciderbolina! C’è voluto un lancio di agenzia alle 22.49 per specificare che l’inutile ministro all’attuazione del programma, rotondi, non ha proposto l’abolizione della pausa pranzo. Un po’ come a dire che questo governo, è obbligato a rettificare ogni volta che un suo illustre membro spara una cazzata. Cosa peraltro che accade ogni giorno, tanto per tenere impegnati gli organi di stampa, e per disimpegnare le menti degli italioti. Prova ne sia che come al solito, sotto la notizia, esiste l’annosa domanda: “Cosa ne pensate?” E l’italiota ne pensa sicuramente, visto che fino ad ora si sono espressi 13.534 lettori.
Bisogna sviare l’attenzione? Passate un microfono davanti alla bocca di uno dei servi preso a caso nel mucchio e il gioco sarà fatto.
Non si contano più le fabbriche occupate dagli operai che stanno perdendo il posto di lavoro, non si contano più – nemmeno interessano – gli operai che bivaccano sui silos, sui tetti, sulle ciminiere. Quelli che occupano i comuni le piazze, quelli che intasano Roma con i loro cortei, quelli fermati dai manganelli della polizia. Nessun sondaggio per sapere se i lettori fossero a conoscenza delle storiche origini dell’atto di forza perpetrato contro i lavoratori Eutelia una decina di giorni fa, quando sono stati aggrediti da “vigilantes” (squadracce) assunti dal padrone. Nel caso non lo sapeste, erano i metodi usati durante il ventennio fascista, poco prima di proibire lo sciopero per legge.
Ma tutto questo non interessa evidentemente nemmeno ai sindacati, che però stranamente ritrovano vigore e unità proprio nel momento in cui, un ministro dice una cazzata. Hanno risposto tutti, persino CISL e UIL, che non sono stati in grado di spiegare ai loro iscritti (sì qualcuno ancora paga le tessere) come e perché si siano venduti a Marcegaglia.
C’è persino l’ALCOA. I lavoratori che oggi hanno bloccato una carboniera che trasportava il materiale da combustione alla super centrale dell’ENEL a Portovesme. Immagino la loro preoccupazione nell’apprendere che rotondi da vent’anni rinunci alla pausa pranzo, e che quindi anche a loro consiglia l’astensione dal mangiare per dimagrire e mantenersi in forma. 3.000 mila famiglie che rischiano di rinunciare anche alla pausa cena, in un territorio – il mio – storicamente operaio.
Però, a questo proposito qualcosa devo aggiungerla. Proprio per la storia del territorio, proprio in merito al vissuto. Se in troppi non avessero scordato la storia, quando qualcuno mandò il suo pupazzo a dirvi che vi avrebbe fatto tornare a sorridere, e che il suo padrone aveva parlato con Putin e che ci avrebbe pensato lui a non far chiudere le industrie, lo avreste cacciato a calci nel culo. Lo so, non è il caso dell’ALCOA, perché ancora non si sapeva che avrebbe dovuto telefonare anche a Obama per promettervi di non chiudere l’ALCOA, ma è un dato di fatto che anche nel Sulcis i voti li ha presi. Sempre solidarietà, ma almeno questa volta, la storia, mandatela a memoria.
Rita Pani (APOLIDE)
Quanto ai futuri disoccupati che saranno una multitudine e che vivranno una vita che mai si sarebbero sognati, qualcuno lassù si domanda chi le pagherà le tasse, quelle tasse da lavoratori dipendenti che sono praticamente quasi l' unico sostegno del paese?
Mietta
http://parlamento.openpolis.it/parlamentare/1708
Il dirigente di mio padre, vecchio stampo, era il primo ad arrivare e l'ultimo ad uscire..c'è stata un'epoca in cui l'Italia era quasi decente!
Mietta
Dolce Rita, scusaci se usiamo il tuo sito per comunicare, se vuoi ti paghiamo l'affitto..
:-D
Ciao carissima...anche a me lo stesso servizio? ;.))
Mietta
Ma è più forte di me: sono portato a mettere tutto insieme e allora esagero e sento odore di marcio ovunque, di putredine in questo nostro vivere insieme in questo paese abitato da un popolaccio plaudente dagli indiscutibili sintomi di una grave patologia.
La speranza!
E’ proprio questa che deve morire, la speranza! Perché finalmente monti la rabbia.
Questo stronzo di un fungo della pausa mensa su quale merda è spuntato.
E con questo vi saluto
Luigi
ti chiedo scusa, Rita.
Riguardo alla pausa mensa: tener presente che se si mangia, poi bisogna anche cagare, e il furto di tempo al lavoro sarà doppio!
Ha ragione il fungo merdoso.
Luigi
La faccio breve:
1) totale assenza di una strategia sui combustibili nei 40 anni di controllo dello Stato per limitare costi e impatto ambientale
2) liberalizzazione falsa dei mercati elettrici/gas.
Risultato: prezzi alti, inquinamento, rete instabile e dipendenza dall'estero, complimenti.
Chi ha firmato i decreti? Letta e Bersani, cazzo, la sinistra.
E potremmo citare molti altri argomenti in cui la sinistra ha fatto politica capitalista.
Ciao, Francesco.
Hai ragione...forse deve montare la rabbia, quella furente, perchè la gente si svegli e possa cambiare qualche cosa.
In gamba...guarda che ogni tanto qualche commento si perde...anche qualcuno dei miei ha fatto quella fine, colpa dello spam!
Mietta
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