10.17.2009

 

C'è fermento? Puntuali arrivano le minacce al premier

Che patetico lo sceneggiatore della fiction italiana. Omino privo di fantasia, scrive gialli sempre uguali, nei quali alla fine non si saprà mai con certezza chi è il colpevole, anche se il lettore saprà tutto fin dall’inizio. Una microspia grande quanto una scatole di scarpe, un petardo dentro un cassonetto a quaranta chilometri dalla villa del palazzinaro, una minaccia di morte, un cavalletto che non lo colpisce ma gli procura una enorme ferita al collo, ed ora di nuovo le minacce inviate per lettera al Riformista.

Lo sceneggiatore è un collaboratore a progetto, un consulente che entra in azione ogni qual volta si annusa la stanchezza e lo sdegno di un popolo (questo sì reale e non astratto, come quello citato dal proprietario di mediaset) inizia ad alzare la voce. E fateci caso, o sono rivoluzionari o sono comunisti.

È sempre una figura utile lo sceneggiatore, un po’ stupido, ma utile; se non altro a coprire col tappeto dell’idiozia la merda che pian piano sale a galla di questo paese squinternato. I giudici sono di nuovo in agitazione per il caso “calzini turchesi”? No, i giudici sono in agitazione per il disegno di smantellamento del CSM. All’Aquila protestano i comunisti infiltrati che fingono di essere abruzzesi? No, protestano le persone che avendo la casa solo danneggiata non hanno diritto ad averne un’altra solida e stabile, e nemmeno hanno diritto ad avere i soldi per mettere al sicuro la loro. Sono ancora dentro le tende per scelta loro, in quanto sovversivi, o perché i container che non si dovevano approntare ad Aprile sono ora in fase di realizzazione quando inizia a nevicare?

La gente mormora, il consulente entra in azione. Ma l’abbiamo detto, è stupido, quindi non corregge le bozze che aveva scritto dopo la prima contestazione dell’Aquila, o dopo l’apparizione del presidente di questo o quel consiglio, a Roma nell’immediatezza del respingimento del lodo Al Fano, e si scorda di cambiare la data della scadenza dell’ultimatum; in Italia può accadere che una lettera del diciassette Ottobre, rechi come data ultima di approvazione del diktat la data del giorno prima.

Quel che secca è che bene o male, in un rastrellamento di “comunisti”, prima o poi troveranno quelli buoni da sbattere in una galera per qualche anno, in attesa che tutto si sgonfi e torni ad essere esattamente quel che è: una minchiata. L’ennesima.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
In quanti conoscono l'esistenza del Riformista..??
Tre o quattro ex comunisti ora di destra.
Facile quindi trovare i mittenti della missiva.
Bondi (ex comunista ora di destra)
Ferrara (ex comunista ora di destra)
D'Alema (ex comunista ora di destra)
Se dall'elenco ne manca qualcuno, a te il compito di completare la lista.
In attesa della festa di Halloween, ti saluta magocamillo
 
ecco la lettera

http://img19.imagehosting.gr/out.php/i1158489_volantinominacce.jpg

sembra uno scritto di gasparri..LoL
 
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