9.28.2009

 

Nuova moralità … bis

Scusate, ma questo bellissimo concetto mi ha totalmente stregata. Apprendo ora che è stato rinviato a giudizio Guido Bertolaso (maiuscolo?) per la gestione abusiva dei rifiuti di Napoli. Secondo la procura, avrebbero smaltito in modo irregolare in Germania rifiuti con codici diversi da quelli che avrebbero dovuto avere. E’ una storia che viene da lontano (eh sì, anche questa) e che fu scoperta grazie alle intercettazioni telefoniche in cui si sentivano parlare illustri membri della protezione civile, della “merda che prima o poi sarebbe tornata a galla”. In effetti poi piovve, e la merda anziché tornare a galla, scivolò lungo le vie di Napoli. Ma ormai il miracolo era compiuto, il maniaco del consiglio, sprezzante del pericolo, raccolse un fazzolettino di carta da terra promettendo ai napoletani che li avrebbe civilizzati da lì a poco, mandando di casa in casa i volontari dei suoi circoli per insegnare come gettare via i rifiuti.

Ma tornando al concetto di nuova moralità che tanto mi affascina, inizio ad avere il legittimo sospetto che sia una cosa seria, alla quale in molti si affrettano ad aderire. È di qualche giorno fa la notizia dell’indagine in corso anche per il ministro dei lodi, Al Fano, insieme al ministro fitto. E allora la domanda sorge spontanea: “Ma non sarà che se non hai almeno un procedimento in corso, non puoi ricoprire cariche istituzionali?”

Intanto il debosciato del consiglio si appresta a festeggiare il suo compleanno, dando altre case di propaganda e cartongesso agli aquilani, mentre il resto dell’Abruzzo subisce la violenza della deportazione, e mentre in tutta fretta si acquistano quelle casette di legno che il buon senso avrebbe dovuto far arrivare agli abruzzesi già a maggio. Ma questa è un’altra storia di cui, forse, sentiremo parlare a lungo. Purtroppo.

Rita Pani (APOLIDE che conserva il vecchio concetto di moralità. Ci si è affezionata.)


Comments:
Porca paletta...è pure del mio stesso segno zodiacale!
Mietta
 
Applicando gli stessi criteri di sempre...il nome andrebbe scritto in minuscolo.
 
Cara Rita vorrei che si sapesse che molti napoletani non aspettavano lui per essere civilizzati in quanto si può dire il contrario.Quando a Napoli avevamo le prime ferrovie al paese del signore "dei miracoli" andavano ancora a piedi o a dorso d'asini.Noi napolentani auterntici abbiamo civiltà e signorilità da vendere e da esportare e non permettiamo a nessuno di venire a fare i MORALIZZATORI in casa nostra.I risultati di gesti eclatanti e propagandistici, oltre che demagogici, sono sotto gli occhi di tutti. Peccato, e mi dispiace riconoscerlo, che proprio molti napoletani, non li vedono e si lasciano ancora abbagliare dalle chiacchiere del venditore di fumo e dai suoi falsi sorrisi. Complimenti per il tuo articolo, sei sempre graffiante ed incisiva e ti leggo sempre con grande interesse e con piacere. Ciao. Un abbraccio. Antonio.
 
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