9.17.2009

 

Eroi per la democrazia.


Questo è un post preventivo. Perché tanto ci diranno di questi nuovi eroi, morti per a democrazia e per la libertà. Anziché dire basta, e riportare le migliaia di soldati in Italia, ancora una volta proveranno a svincolarsi dall’articolo 11 della Costituzione Italiana (L’Italia ripudia la guerra) e chiederanno più libertà. Libertà d’offendere e non di difendere; vorranno essere autorizzati alla vendetta.

Con i nuovi eroi appena proclamati, sarà facile far bere l’amaro calice all’italiano commosso e offeso da tanta barbarie ricevuta. L’italiano è brava gente, che nelle guerre costruisce strade e scuole, dona matite colorate e caramelle ai bambini, esporta tutta la democrazia che avanza in questo paese.

Mi dispiace ma non è così, e non lo è fin dal suo inizio. L’Italia è stata e resta invischiata in una guerra di occupazione, per motivi prettamente economici ed energetici. La guerra in Afghanistan è la classica guerra per gli idrocarburi, per i gasdotti e persino per i papaveri. Lo si deve dire per rispetto a chi muore per tutelare l’interesse privato di pochi.

Questa è una guerra che nasce ben prima del famigerato 11 settembre. Gli americani avevano ben prima iniziato a minacciare guerra contro i Talebani. Qualche giornale riuscì persino a scrivere dei piani bellici preparati per un eventuale attacco all’Afghanistan, e degli interessi privati dell’allora vice presidente americano Dick Cheney, che con la sua industria petrolifera Halliburton fu primo beneficiario delle risorse petrolifere irachene. In seguito alla tragedia dell’ 11 settembre, e alla conta delle migliaia di morti innocenti, la notizia che l’America aveva deciso di attaccare l’Afghanistan già in Ottobre passò quasi inosservata (The Guardian) ed anzi, Bush vantò l’efficienza del suo esercito, che a suo dire in meno di tre settimane fu pronto a colpire.

Il resto lo sappiamo già, di prove false e torture, di armi non convenzionali e porcate. Ma per far digerire la nuova ondata di eroi è meglio continuare a fare finta che si tratti di burqua e di libertà, di rasoi da barba e democrazia.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Dice bene Zucconi:
"La democrazia non si esporta, si autoproduce. E se il terreno non e’ favorevole, e’ vano credere di poter coltivare noci di cocco nelle valli Alpine o grano in Antartide".
Mietta
 
Rispetto il dolore dei loro cari ed ho profondo rispetto per la vita umana. Anche per questo, non riesco a provare quel dolore che in tanti esprimono, per la morte di persone che hanno scelto la possibilità di togliere la vita ad altri esseri umani, in difesa di logiche guerrafondaie.
 
Diversi pesi, diverse misure.
Quali onori di stato ad operai morti per 800 euro al mese?
Da quanto tempo la TV non parla di morti sul lavoro?
Eppure queste continuano imperterrite dalle 2 alle 4 al giorno, esattamente come alcuni mesi fa quando ogni sera le annunciavano dai TG.
Per caso è arrivato un diktat dalla Marcegaglia?

La Russa ha definito INFAMI i terroristi che causano gli eccidi. Io definisco INFAMI anche coloro che iviano quei giovani a morire in quei posti, coloro che definiscono queste guerre come MISSIONI DI PACE, però i loro familiari se li portano in parlamento e non vanno là!

Retorica? Polemica?
NO, FATTI!
 
In topic

Strage di Kabul, in segno di lutto le escort di Berlusconi indossano le giarrettiere nere. (Sandro Fiuzzi)

Attentato a Kabul, morti militari italiani. Berlusconi: “Cordoglio e solidarietà. Prometto che i corpi torneranno in Italia in piccole e confortevoli casette di legno”. (eddie settembrini)

Bomba a Kabul, sei morti fra i soldati italiani. La Russa scampa alla strage per miracolo: al momento dell'esplosione, stava facendo colazione in un bar in Via del Corso. (Giuseppe Revel)

OCSE: in Italia l'anno prossimo un milione in più di disoccupati. Berlusconi: "Il governo è già al lavoro. Solo oggi creati 6 nuovi posti di lavoro". (Alberto Terragni)

Attacco a Kabul, sei parà tra le vittime. Le Lega chiede un minuto di silenzio in dialetto bergamasco. (Roberto Bonzi)


Off tocpic ma interessanti (non divertenti, interessanti)

Berlusconi si lamenta a Porta a Porta: "Troppi farabutti in politica, giornali e TV. E non vi dico quanto mi costano!" (Guido Vavassori)

Il presidente della provincia di Trento Lorenzo Dellai: "Noi abbiamo messo i soldi per le case e Berlusconi le inaugura".
Tarantini: "Con me ha fatto lo stesso: io pagavo, lui scopava". (giovanni cavallo)
 
Necessaria aggiunta

Afghanistan. Berlusconi: "Primi soldati a casa già nei prossimi giorni. Poi penseremo a come far tornare quelli vivi." (davide rossi)

Greetings
JOKER Ltd.
 
Come mai in questi corpi di spedizione di volontari per la pace e per la democrazia non figurano mai i figli dei nostri deputati e senatori? Se amano tanto la Patria e la Libertà perchè non inviano i lro figli a difenderle? Quanta IPOCRISIA c'è nelle parole di questi ciarlatani che ci sgovernano! Ciao. Antonio.
 
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