9.14.2009

 

Col nastro adesivo ...



Mentre veniva eseguito il rito, i simpatizzanti del carroccio gridavano "padania, padania" e "libertà". Poi, bossi e calderoli si sono bagnati la testa con le ultime gocce e con le dita bagnate hanno toccato il capo ad alcuni bambini che li affiancavano nell'atto conclusivo.


Inizio così, con questa perla, la ripresa della normalità. Perché è normale. E’ normale che i ministri della Repubblica Italiana minaccino una guerra di secessione, è normale che Casini si proponga come alternativa allo sfascio fascista, è normale anche che la lotta politica in Italia, si faccia minacciando la delazione a sfondo sessuale. Normalissimo occupare le televisioni di stato con la propaganda in stile ventennio, una favola da raccontare al telespettatore perché se ne vada a letto a proseguire il sonno letargico al quale lo si vorrebbe sottomettere.

Lo si vorrebbe …


Non è un caso l’uso del condizionale. Ieri sono stata a pranzo a casa di una bella famiglia sarda e ho visto il grande gesto della piccola Rivoluzione. Il padrone di casa, un uomo che passati i 70 anni non va a puttane ma lavora ancora la sua terra, riceve settimanalmente l’Espresso, e prima di accingersi alla lettura, scrupolosamente applica del nastro da pacchi, sulla squallida faccia di berlusconi. In principio pensavo a uno scherzo, ma poi data la motivazione ho compreso il valore del gesto: “Mi fa schifo.” È la dimostrazione pratica di come, volendo, si possa stare svegli e vigili nonostante il regime, l’età o il livello culturale. Dove sta il problema, se si sposta una trasmissione quasi giornalistica come Ballarò, per dar spazio alla propaganda del pervertito? Basta “mettere il nastro adesivo sullo schermo, semplicemente tenendo spenta la televisione, e mandare così un segnale preciso: “Vaffanculo, mi fai schifo!”

Ho sempre scritto, e voglio ribadire, che il potere lo abbiamo noi. La nostra vita – politica – possiamo cambiarla soltanto noi, non ungendo le teste dei nostri figli con le acque inquinate dei nostri fiumi, ruscelli o torrenti, ma semplicemente insegnando a loro attraverso il nostro agire quotidiano, che sia esso l’autocensura preventiva di un giornale, o il prodigarsi nei confronti di quelli che stanno peggio di noi, stimolando la curiosità e la voglia di pensare.

Tornare anche ai segnali di fumo, alla stampa clandestina, al volantinaggio, al passa parola; continuare a dire fino allo sfinimento, fino alla ragione, lasciando che loro, quel manipolo di affaristi e maiali che si sollazzano di potere, si estinguano mangiandosi l’uno con l’altro, a suon di ricatti come una guerra tra cosche. Perché alla fine, quello che sta succedendo in Italia, non è nulla di più di questo.

Lasciate che la favola aquilana venga raccontata in televisione, quindi, ma cercate notizie direttamente dall’Aquila. Lasciate che i ministri padani della Repubblica Italiana vadano alla secessione. Io già me la figuro la guerra: forze dell’ordine, sotto il comando di maroni, che fronteggiano l’esercito guidato dal ministro fascista per la guerra. Ci siamo vicini, dobbiamo solo attendere che publitalia e mediaset trovino un congruo numero di sponsor per addobbare i blindati.

E mentre loro si scannano, scagnozzo contro scagnozzo, l’Italia si sgretola. Prima o poi qualcuno se ne accorgerà.

Rita Pani (APOLIDE)

... Dedicato con affetto al signor Angelo


Comments:
Mi sono commossa...grazie
Cry
 
Grazie ancora a tutti voi. :-*
 
bravissima e lucida come sempre
 
Cara Rita,
gli italiani dovrebbero spegnere il televisore e aprire un buon libro!
Roberta da Sydney
 
Ciao Guevina il tuo "bisturi" ha toccato il mio cuore ed i miei occhi. Grazie e Bentornata tra noi! Un abbraccio. Antonio.
P.S.Proprio stamattina ho spento la TV dicendo vaffanculo.... Lo farò anche quando quel lecchino di Vespa soppianterà Floris impedendoci di seguire "Ballarò".Siamo alla DITTATURA e noi dobbiamo opporle la NUOVA RESISTENZA! Ciao. Antonio.
 
Giusto Roberta, sennò perché li scrivo?
;-)
 
Anche io questa sera ignorerò il proclama fascisteggiante sulle "grandi opere"...ma servirà?Quanti milioni di beoti lo vedranno e quanti crederanno veramente che il sultano faccia i miracoli? Farà trovare anche la torta, lo spumante e gli auguri...pensa quanto è buono e generoso...e quegli aquilani si contenteranno paghi di tale onore e andranno a dormire soddisfatti dicendosi:hai visto come ci ha trattato bene?
Iacona domenica sera ce l'ha fatta vedere la realtà e lo schifo delle istituzioni che se avessero letto gli studi di Berberi avrebbero, potuto ridurre i danni ed il numero dele vittime.Le tre scimmiette..io non vedo, non sento e non parlo...ecco da chi siamo amministrati...di qualsiasi coloro politico.
Tu dici "tornare anche ai segnali di fumo, alla stampa clandestina, al volantinaggio, al passa parola"...son d'accordissimo! Dovremmo cominciare a pensarci seriamente, studiare una strategia sperando di riuscire a far aprire gli occhi ai dormienti che di botto vedrebbero in quale letamaio stiamo/stanno vivendo.
Sei una forza Rita, ciao!
Mietta
 
"Ho sempre scritto, e voglio ribadire, che il potere lo abbiamo noi. La nostra vita – politica – possiamo cambiarla soltanto noi, non ungendo le teste dei nostri figli con le acque inquinate dei nostri fiumi, ruscelli o torrenti, ma semplicemente insegnando a loro attraverso il nostro agire quotidiano, che sia esso l’autocensura preventiva di un giornale, o il prodigarsi nei confronti di quelli che stanno peggio di noi, stimolando la curiosità e la voglia di pensare." (Rita)

Infatti Paola ed io ci sbattiamo per insegnare a nostro figlio certi valori. Si fa con tante piccole cose. Una ade sempio portarlo a giocare a Rugby, perche' capisca il valore della collettivita', del rispetto (anche dell'avversario, e' il solo sport che io conosca dove si diano tutti i vantaggi all'avversario, si passa la palla solo di lato o dietro, se si subisce una meta si riparte calciando (quindi in difesa), il solo dove dopo la partita si va tutti assieem a mangiare e scherzare, come diceva Wilde: "Uno sport da bruti giocato da gentiluomini".), ma anche nel non barare, mai, anche quando gli altri lo fanno. Onesta', coraggio, dignita'. Se insegnamo alle nuove generazioni certi valori, chissa', magari un giorno ....
L'altra sera hanno ritrasmesso (chissa' come mai?; Comunque ad ora impossibile) il bellissimo Film tratto dal romanzo di Miller, "V for Vendetta". La frease piu' bella e' quella che il protagonista maschile e mascherato dice a Vivi (la protagonista femminile):
Sono i popoli che fanno le rivoluzioni (non sono le parole esatte, ma il senso e' quello). La politica la fanno le masse. Come dici sempre tu, Torce&Forconi (cc - licenza Creative Common, andatevi a vedere cosa sia).

Cara Rita,
gli italiani dovrebbero spegnere il televisore e aprire un buon libro! (Roberta)

Cito il sempre garnde Groucho Marx (2 citazioni, una per fare l'asino (come si dice a Modena) e l'altra invece gia detta mille volte, ma sempre valida (tenete presente che fu detta, la seconda, nei primi anni della televisione):

All'infuori del cane, il libro e' il miglior amico dell'uomo. Dentro al cane fa troppo buio per poter leggere.

La televisione e' uno strumento altamente culturale. Infatti ogni volta che sono in una stanza dove c'e' una televisione che viene accesa, a me viene voglia di essere altrove a leggere un buon libro.

Proprio stamattina ho spento la TV dicendo vaffanculo.... Lo farò anche quando quel lecchino di Vespa soppianterà Floris impedendoci di seguire "Ballarò".Siamo alla DITTATURA e noi dobbiamo opporle la NUOVA RESISTENZA! (Antonio)

Si torna al discorso (dubbio?) di base:
vale o no la pena di sbattersi per la massa di pecoroni ? Fare solo noi "vivi" la resistenza, per il bene anche di chi coloro che sono li a sbavare contenti davanti allo schermo, vale la pena? Non e' forse meglio

"Non so se noi ne avremo il coraggio, se prenderemo la via del nord
o meglio ancora via dalle palle, fare in culo a tutti voi
perche' nella banda del sogno interrotto non sono molti i fortunati
sono in tutto quaranta persone di cui trentotto disoccupati"
(Modena City Ramblers, La banda del sogno interrotto)

Ancora da "V for Vendetta". La protagonista palra dei genitori, attivisti politici: la madre era dell'idea di andarsene, ma il padre diceva che equivaleva a dire che avevano vinto gli altri.

Tu dici "tornare anche ai segnali di fumo, alla stampa clandestina, al volantinaggio, al passa parola"...son d'accordissimo! Dovremmo cominciare a pensarci seriamente, studiare una strategia sperando di riuscire a far aprire gli occhi ai dormienti che di botto vedrebbero in quale letamaio stiamo/stanno vivendo. (Mietta)

Concordo. Fare qualcosa. Io una idea intanto la avrei, vedo se e' realizzabile e vi dico.

Greetings
JOKER Ltd.
 
"Fare solo noi "vivi" la resistenza, per il bene anche di chi coloro che sono li a sbavare contenti davanti allo schermo, vale la pena?" Joker

..Vale la pena, la facciamo per noi e per i nostri discendenti...non è che per far dispetto alla moglie ci si debba tagliare i c.........!
Mietta
 
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