8.04.2009

 

L'antibracconaggio a caccia di vucumprà

Mi ricordo l’anno scorso a Siniscola, c’era un ragazzo che vendeva ombrelli. Non ombrelli da mare, ma proprio ombrelli da pioggia. Erano belli, robusti, con l’apertura a scatto e il salva goccia in punta. Li vendeva a cinque euro, esattamente quanto quelli venduti alle uscite della metro di Roma, in giornate di nubifragi, che reggono quanto basta per arrivare alla prima fermata di autobus. Non comprai l’ombrello in spiaggia, perché, come dissi al ragazzo che li vendeva, mi sarei attirata tutte le ire degli dei. Io al mare vado a Settembre, e se trovi sempre il sole non rischi di far incazzare il suo dio.

Non ricordo il nome di quel ragazzo col quale finii per avere il quotidiano appuntamento da cinque o dieci minuti, quando arrivava strusciando il passo e chiamandomi per nome, a gran voce, sfilando uno dei suoi ombrelli per sfidare la pioggia. Mi ricordo bene il suo sorriso largo, la sua risata schietta, e il suo abito etnico celeste come il cielo, che creava un bellissimo contrasto con la sua pelle scura e lucida. Avrà avuto poco più di vent’anni, e molti chilometri sulle gambe percorsi a piedi nudi sulla spiaggia.

Capita sempre così! Di anno in anno, in quei dieci o quindici giorni di soggiorno in Patria, finisco per scegliere il mio vucumprà di fiducia. Uno su tanti. Quello che mi chiede il nome, o quello che mi chiede come sto, o che si lascia cadere seduto accanto al mio asciugamano per scrutare il mio sguardo e comprendere se mi lascerò estorcere qualche euro per un paio di elastici per capelli, o stupidi braccialetti colorati. Poi si chiacchiera, e la loro storia è sempre uguale alla nostra: “la gente compra poco … c’è molta crisi … la gente è di merda.” È vero, sono tanti, non potrei stare a parlare con tutti, informarmi sulle loro origini, complimentarmi per i loro pantaloni larghi e comodi che fanno invidia, ma non è nemmeno faticoso ogni tanto rispondere: “No, grazie!” alle loro proposte.

Ora c’è chi propone di accogliere lo splendido ragazzo, vestito di celeste, che vende ombrelli per pioggia alla gente che gode del sole, con le guardie armate, le ronde e addirittura l’esercito. E io mi vergogno. Mi vergogno molto. Anche perché c’è da considerare che, per accogliere quel ragazzo che sorride e mi scherza con l’ombrello, in Italia manderanno le guardie armate, che di solito si occupano di bracconaggio. Sì, mi vergogno molto.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Non vergognarti, non è mica colpa tua.
 
Anch'io mi vergogno con te, cara Guevina. Ma posso dirti di essere ORGOGLIOSO di aver aiutato a REGOLARIZZRE la posizione di un povero diavolo extracomunitario e clandestino africano che, già da molti anni, vive e lavora onestamente a Napoli. La sua riconoscenza è stata grande al punto che dice sempre di "Bregare per me" e "Andonio du essere mio fradello!" Credo di non essere stato nè il primo nè l'ultimo a dimostrare solidarietà umana ad un mio simile meno fortunato, ma ciò mi dà pace in cuore ed un pizzico di serenità. Se penso che a questi poveretti noi occidentali dobbiamo molto ma molto di più a causa del colonialismo, del neocolonialismo e di tutte le politiche di RAPINA perpetrate a danno dei popoli africani e non solo di quelli. Ciao. Antonio. P.S. Compragli l'ombrello al "Rafiki"(amico) in azzurro anche se non ti serve, ma i cinque euro possono servire a lui per mangiare qualcosa. Fallo, ti prego! Grazie. Antonio.
 
Quello che mi fa rabbia è che tutto questo spiegamento di forze serve poi, in concreto, solo a tutelare gli incassi dei bottegai che, in molte località di mare, lavorano quei tre/quattro mesi l'anno e coi guadagni campano (molto spesso benone) per tutto l'anno, spesso evadendo anche il fisco. Ed i bagnanti che magari protestano per un povero disgraziato che cerca di vendere la sua mercanzia, ma tacciono di fronte a prezzi di alimentari raddoppiati rispetto a quelli cittadini.
 
"Compragli l'ombrello al "Rafiki"(amico) in azzurro anche se non ti serve, ma i cinque euro possono servire a lui per mangiare qualcosa. Fallo, ti prego! Grazie. Antonio."

Se conosco Rita, e la conosco ormai da parecchio, lo avra' aiutato lo stesso anche senza acquistare l'ombrello. La stessa cosa chge facciamo noi quando ci troviamo uno di quei ragazzi all'uscita del spermercato ad esempio. Mi piacerebbe pero' riuscire a fare qualcosa di piu', che so creare delle cooperative (vere) con queste persone. E' un'idea! Devo (sottolineo il DEVO) trovare il tempo di studiare la fattibilita' della cosa.

Greetings
JOKER Ltd.
 
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