8.27.2009

 

Imbarazzi di governo

“Anche se non siamo in periodo di campagna elettorale, il pluralismo alla Rai è sacro e se nello spot di un film si ravvisa un critica ad una parte politica ci vuole un immediato contraddittorio e dunque deve essere seguito dal messaggio di un film di segno opposto.”

E il problema è sempre il solito: sentirsi colpevoli per trovare esilarante una dichiarazione ufficiale. In questo caso si tratta della RAI, televisione di stato che ogni anno estorce il pizzo ai cittadini, che non possono rifiutarsi di pagare anche se da anni hanno scelto di NON guardare le loro trasmissioni. La dichiarazione è inerente la censura e l’oscuramento del film “Videocracy” che, secondo le televisioni di stato privato, sono offensivi verso il governo. La logica utilizzata per negare la pubblicità al film, è sempre quella utilizzata anche in periodi di campagna elettorale: memorabile la richiesta (e, porca puttana, ottenuta) trasmissione riparatrice dopo che Report, dell’ottima Gabanelli, aveva parlato di mafia.

Insomma, che sia TV o che sia Mafia, il governo non può essere messo in imbarazzo in televisione, e soprattutto in televisione non si può dire che proprio quella scatola, l’elettrodomestico addomesticatore, ha definitivamente ucciso la democrazia italiana.

Per fortuna che abbiamo Internet ancora poco controllato da questo governo incapace, che nella Rete si sbertuccia da solo. In due giorni due casi eclatanti di leghisti imbecilli. Uno giocava a rimbalza il clandestino, e l’altro (deputato della Repubblica Italiana) che si dichiarava amico di un gruppo su Facebook che aveva per manifesto una scritta d’odio razziale.

Evidentemente, questi cavernicoli dall’elmetto cornuto non mettono abbastanza in imbarazzo il premier maniaco sessuale in odore di pedofilia, e, una volta smascherati pensano sia sufficiente pagare qualche scagnozzo per commentare sui giornali (su questo blog non ci provate nemmeno) che la pagina non esiste e che il deputato padano, infiltrato a Roma, è innocente. Persino quando lo stesso ammette d’essersi cancellato ["L'amicizia su Facebook si dà in buona fede a centinaia di soggetti ogni giorno e non si può in alcun modo essere responsabili delle condotte altrui"]

Ma guarda un po’. E’ stato truffato? Poveretto, che pena!

No, su Internet non funziona così, l’informazione potrà anche iniziare ad essere meno libera, grazie alle leggi di questo governo fascista, ma ha la libertà di circolare, e circola in velocità. Quindi se siete ancora di quelli convinti che dalla televisione possiate avere quanto vi basta a non sapere, e a non sentire, fare uno sforzo e guardate il trailer del film. Comprenderete quanta poca democrazia c’è rimasta in Italia, se è bastato così poco per negarvene la visione.

Rita Pani (APOLIDE)

Videocracy Trailer


Comments:
Bentrovata Rita!
Il dittotarello nostrano, quello che ci libererà dal male (il maligno?), sta già operando per far fuori anche rai3, l'unica rete vedibile che ci era rimasta...ed ho comprato anche il decoder! Mi darei una mazzata in testa....anzi no, a lui bisognerebbe darla e quei tre del PD, presi solo dal congresso e dal farsi cianchette a vicenda,che aspettano a muoversi?

http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/rai-3/rai-3-maltese/rai-3-maltese.html

Ma al peggio non c'è mai fine? Quel poco che ho sentito in questa torrida estate mi ha fatto accapponare la pelle!
Mietta
 
Rita cara ciao, ma pensi davvero che ci sia rimasto ancora uno straccio o una parvenza di DEMOCRAZIA in Italia? Posso comprendere la tua sottile ironia, ma per favore, non parliamo di democrazia ché qualcuno potrebbe fraintenderti! Penso, ed i fatti mi danno ragione, che in Italia siamo caduti- come tanti imbecilli- sotto il tallone di una dittatura di un manipolo di PADANONAZIFASCISTI, che se ne fregano della DEMOCRAZIA, della LIBERTA' e della COSTITUZIONE, sulla quale hanno giurato di osservarla e difenderla, ma che in effetti hanno TRADITO. CHE VERGOGNA! Ciao. Antonio.
 
Ciao Mietta! :-) Bello rileggerti.
:-*
 
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