8.05.2009
Ancora nulla
La politica del nulla, è politica, ed è soprattutto oculato servilismo. La lega sa, che se l’utilizzatore finale di troie aviotrasportate dovesse cadere dal trespolo su cui l’ha posato la P2, verrebbe fatta uscire a calci nel culo, dalle finestre dei cessi di Palazzo Chigi. C’è poi l’urgenza di sviare l’attenzione del popolo ariano padano dalle vicende della INNSE, dalle ruberie dell’EXPO, e da tutte quelle amene padanità che rendono il sacro suolo assai italianeggiante. Il metodo è ormai collaudato: una cazzata al giorno leva il cervello padano di torno. Caccia al negro, gabbie salariali, cancellazione del tricolore (buono per pulire il culo di bossi, ministro della Repubblica Italiana). La caccia al negro funziona, gli imbecilli ci cascano con tutti e due i piedi, e stanno buoni in attesa del sacro rito dell’ampolla. Le gabbie salariali, servirebbero all’ego padano, per far sentire tutti ricchi e privilegiati, con i loro stipendi da fabbro o sposta mattoni, contro i soldi che i loro vati intascano da Roma Ladrona. Guai quindi a sussurrare che di fatto le gabbie salariali esistono già, e a volte chi prende il salario da gabbia, in gabbia vive pure, e non solo se negro e se raccoglie pomodori da Roma in giù. Anche il calabrese, per un padano, ha una carnagione troppo scura. Dare spazio alle bandiere regionali poi … più nulla di così non si può. Io ho la bandiera dei 4 Mori all’ingresso, sugli strofinacci da cucina, sulle magliette. La bandiera dei 4 Mori sta negli aeroporti, sui palazzi comunali e regionali della mia isola, insieme a quella europea e quella italiana. E pensate un po’, persino a Roma, al palazzo della regione sventolano insieme gli emblemi dello stato dell’Europa e della Regione Lazio. Forse in Padania è diverso, e francamente, me ne fotto.
Serve la politica del nulla, per coprire le pagine bianche dei giornali, per non lasciare nemmeno più lo spazio per scrivere per esteso, il nome e il cognome di tutte quelle persone che quotidianamente continuano ad essere ammazzate dal lavoro. Un lavoro spesso pagato con le gabbie salariali, o con la politica del profitto padronale, che specula e si arricchisce giocando con le vite altrui. Con quelle persone che pur sapendo di essere sfruttate e sottopagate, continuano ad alzarsi ogni mattina, al solo scopo di campare la famiglia.
Serve persino quella nullità di guzzanti, che come una mignotta che si sente sostituita da nuovo pelo e nuove emozioni, ogni tanto spara sul suo utilizzatore finale. Forse offeso per il fatto che dopo tanto usar la lingua a lui non sia stato nemmeno offerta la chance di partecipare a un reality show in una televisione spagnola. Le sue rivelazioni tardive fanno scorrere l’inchiostro che potrebbe servire per chiedere e chiedersi: ma le tre famiglie abruzzesi che dovevano essere ospitate dal pervertito? E perché il maniaco sessuale non ha preso casa in Abruzzo? Che ne pensa veramente il vaticano del fatto che chi si proclama entusiasta per la proibizione degli alcolici ai sedicenni, poi le sedicenni le frequenti anche solo per cantare le canzoncine napoletane? Ma questo non è importante, meglio rimestare un po’ il torbido già noto.
Di nuovo quelle intercettazioni ormai distrutte, come ricorda l’avvocato personale deputato del primo ministro, il dottor mavalà. Ma suvvia, e cosa ci poteva mai essere di così orripilante? Che ne so? La constatazione che la promessa farfallina avesse quindici anni, e che forse erano un po’ pochi? Un maiale che risponde: E chi se ne frega? Me le portano le mamme. Vado per assurdo, ovviamente, le mie sono solo illazioni, ovviamente. Credetemi, anche se fosse stato questo il tono delle intercettazioni, il giorno dopo la lega avrebbe tirato fuori una proposta di legge per impedire i matrimoni misti, e ci saremo trovati a parlare d’altro. Ah! L’hanno fatto … E va beh! A volte la realtà supera la fantasia.
Rita Pani (APOLIDE)
gatta susanna
Vorrei poter sapere come hanno fatto a stabilire che la vita costa di meno al Sud, ove regnano disoccupazione, disservizi, mafie e qualt'altro? Ed i loro stipendi quando avranno una bella sforbiciata? Quante bocche e quanti altri orifizi hanno i nostri parlamentari e burocrati?
Riflettete gente, riflettete! Ciao. Antonio.
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