7.26.2009

 

Spazio al cemento

Il fuoco fa spazio. Porta via quelle piante in più, quelle bestie che le occupano, e ci mangiano sopra. Il fuoco prepara il terreno al cemento. Il cemento porta danaro, ma solo a chi lo getta laddove un tempo c’era un bosco. Anche il fuoco è politico quando è figlio del malcostume. Un allevatore morto non è un eroe, un vigile del fuoco sì. Applauso all’entrata e all’uscita dalla chiesa, involto nel cappotto di legno. È la nuova diseducazione civica, che è incapace di livellare l’essere umano, persino dinnanzi alla morte. Lo vedete da voi: un operaio morto è solo un numero da statistica, un morto fisiologico. Un soldato morto è un eroe, il suo nome vivrà sulla placca di plastica si una via.

Malavita. La nostra. Una volta il termine malavitoso era qualcosa da film, il ladro, il rapinatore, l’affiliato a una banda. Oggi la malavita te la insegna la vita stessa, con l’espandersi dell’ignoranza che genera la povertà morale, che induce alla miseria più assoluta di una vita, a volte persino luccicante. Il parlamento guidato da un malavitoso, prepara leggi a favore dei malavitosi, distrugge tutto ciò che potrebbe ingenerare la presa di coscienza del singolo, il risveglio: un nuovo rinascimento.

L’avete voluto il capitalismo? Avete voluto credere che sareste diventati tutti ricchi col capo dei capi al governo, a traghettarvi dentro il bellissimo mondo globale? Si dia fuoco alla Sardegna, allora, si dia pure fuoco al sud d’Italia. Ci faremo centrali nucleari e villaggi turistici a iosa, e case, casette, ville e piscine. L’agricoltura e la pastorizia, a che servono quando si possono comprare le vacche argentine macellate nel 1990, o importare le pesche e le angurie dalla Turchia? Non sanno di nulla, costano un patrimonio, ma si sa è la catena della grande distribuzione, quella dei centri commerciali, che nascono come funghi, persino là dove un tempo si coltivava il mais.

D’altronde sarà capitato anche a voi di dire: “Ti ricordi? Quando eravamo bambini là giocavamo a pallone, o ci andavamo in bici. Guarda ora c’è un parcheggio.” Certo perché i parcheggi sono utili per lasciarci le auto – a pagamento – perché i papà e le mamme, con l’auto, portano i bambini a fare le gite: sempre istruttive. Al centro commerciale. C’è tutto al centro commerciale, da mangiare, da giuocare e da vedere. Anche il film. O il vetro sul pavimento, che sotto ci puoi vedere un pezzo di muro di un’antica casa romana. A che serve andare ad un museo? Mica ci fai la spesa al museo. A che serve pagare per vedere l’arte, o comprendere da dove veniamo? A nulla.

“… Una piccola necropoli, qualche coccio e ossa antiche.” Ossa antiche? Roba da nulla, la si trova anche all’outlet.

Parliamo ai ragazzi. Iniziamo da là il recupero. Spieghiamo loro le analogie tra la nostra malavita e i barbari, o sarà peggio per loro.

Rita Pani (APOLIDE disgustata)


Comments:
Cara Guevina ciao. Noi dobbiamo del RISPETTO ai barbari che abbiamo conosciuto sui libri di scuola perchè essi avevano delle leggi, a volte non scritte, ma ben scolpite nei loro cuori e nei loro comportamenti. Ad esempio c'era RISPETTO: per il proprio nemico e/0 avversario, per la Natura e per gli animali e persino per le povere cose indispensabili alla loro sopravvivenza. Ma da questi NUOVI BARBARISSIMI altro non ci possiamo aspettare che la distruzione TOTALE della Natura e l'annichilimento delle menti e dello spirito degli uomini.Essi sono veramente la peste, LA PANDEMIA che distruggerà l'intera umanità e perciò non meritano rispetto alcuno! Anzi quelle poche persone-come noi- alle quali è rimasto ancora un pò di cuore e di RAGIONE hanno il DOVERE di scacciarle dal consesso civile con tutti i mezzi a disposizione e tu sai cosa intendo.(In "Gridi d'amore e di Libertà", nella poesia intitolata CIVILTA' scrvo:"...il grande capitale ch'è il mostro civiltà/ allora si fermerà quando sarà distrutta l'intera Umanità." P.S.Come si fa a parlare ai giovani se non c'è spazio per nessuno che abbia qualcosa di utile da dire, nè nelle T.V., nè sulle pagine dei giornali, nè nella massima parte di un'Editoria asservita e mercanteggiante? Questa è una DITTATURA DEI BAVAGLI E DEL SILENZIO IMPOSTO a chiunque intenda esprimere il minimo dissenso!!! Antonio.
 
Ma sì...ora con tutti questi incendi dolosi chissà quanti resort o centri comemrciali potranno nascere...e così i bambini potranno continuare a credere che le galline abbiano 4 zampe!
A che serve la cultura...è roba che se magna? Serve solo ad infarcire il cervello di notizie inutili o a stimolare ragionamenti autonomi...meglio li sordi (soldi in romanesco!), 3 cellulari a testa e il rimbecillimento davanti alla play station!E di qui a 4 anni (ancora così tanti, mamma!)andando in su ed in giù per il paese, potremo ammirare tanti capannoni, cemento su cemento,lande desertificate e se saremo fortunati, tra un palazzone e l'altro,intravedere uno spicchio di mare...amen!
Che vogliamo fare, stiamo a vedere?
Mietta
 
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