7.24.2009

 

Meno tasse a chi evade il fisco

Un economista spiegherebbe meglio di me quello che è accaduto oggi in parlamento (maiuscolo?), però voglio provarci a modo mio. Insomma, la sintesi è questa: se sei un evasore fiscale, che ha nascosto patrimoni all’estero, potrai portarli in Italia anche in forma anonima, pagando solo 1% in più. Se sei un cittadino dell’Aquila, che ha perso la casa nel terremoto, ma proprio persa, che è rimasto un cumulo di macerie che prima o poi qualche ruspa caricherà su un camion, da gennaio dovrai riprendere a pagare il mutuo e l’ICI. Se sei un cittadino dell’Aquila evasore fiscale, potrai farti – forse – condonare, se sei un cittadino dell’Aquila che pagava le tasse, dovrai riprendere a pagarle da subito.

Sì, non ho usato termini altisonanti e tecnicismi impressionanti, ma la sostanza è questa. Due o tre norme riguardanti le banche, discusse in commissione, ed approvate, sono state ripassate con il bianchetto, e fatte sparire al momento della votazione; e mi pare anche giusto. Vedi mai ci si possa disabituare alla sodomia.

Il resto del decreto è tutto rigorosamente allineato al modus operandi del governo: fare esattamente il contrario di ciò che un solerte ministro, uno a caso, dichiara in sala stampa. (Per intenderci quella in cui campeggia il dipinto del Tiepolo a cui, questo governo moralista e bacchettone ha coperto la tetta) Per esempio il ministro ragioniere, dieci giorni fa aveva rassicurato tutti: nessun condono fiscale; PPROVATO. Quattro giorni fa, il ministro per il razzismo, maroni aveva detto: niente sanatoria per badanti e colf; APPROVATA la sanatoria per le colf e le badanti.

Fa ridere, lo so, ma anche no. Fa incazzare tutt’al più.

Ora, lasciando l’argomento, vorrei passare ad un altro: oggi i giudici hanno interrogato per tre ore Salvatore Riina. I telegiornali, dopo averci detto che fa caldo e farà ancora caldo almeno fino a ferragosto – cosa stranissima d’estate – si sono molto prodigati per lo scoop, che comunque non c’è ancora. Riina parla dopo molti anni di silenzio, e proprio ora: che avrà detto?

“Sono i comuniste come i giudice caselle …” Ah no, questo l’aveva già detto, poco prima di lanciare quell’altro messaggio che suonava tipo: silvio, ricordati degli amici!

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Carissima Guevina un proverbio napoletano dice "A' vita è semp'ò stesso và a rreto semp'ò fesso" e oggi per "fesso" viene inteso chiunque sia una persona onesta ed un cittadino osservante e rispettoso delle leggi dello Stato. Oggi non viene più additato l'onesto ad esempio degli altri, bensì il FURBO e il DRITTO. Quanti furbi e dritti hanno ville , al mare ed in montagna, motoscafi d'altura e "velieri", appartamenti signorili nei punti strategici dei centri storici, senza che abbiano sudato una sola ora per conquistarseli? E credo che certamente non pagano le tasse adeguatamente se non sono perfino evasori totali. Proprio come tutti coloro che hanno fatto incetta di ammassi di danaro trasferito all'estero, sottraendolo al bene dello Stato e di tutti i cittadini. Ebbene proprio a questi viene comminata "la pena" PREMIANTE di poter lavare e stralavare quel danaro, di dubbia provenienza pagando un piccolo OBOLO allo Stato che varia dall'1 al 5%, mentre io sulla mi entrate
fatte prevalentemente di pensione e dal possesso di qualche mattone devo pagare al fisco circa il 30%. E' giusto tutto questo? Ho ragione di invocare un nuono C.L.N. ed una NUOVA RESISTENZA supportata da un Giusto e Democratico TRIBUNALE DEL POPOLO? Forse dobbiamo continuare a pensare che "Senz'ò fesso ò deritto nun campa?" Faremmo il gioco delle caste e dei potenti, quindi è ora che il popolo si svegli, si guardi intorno e rifletta seriamente in quale vicolo CIECO E BUIO SIAMO ENTRATI col pericolo di esservi murati dentro vivi e senza alcuna via di scampo! Mi piace citarti qualche mio slogan "ABBASSO CHI PROTEGGE L'ABUSO FATTO LEGGE!"- " E' troppo scandaloso che pochi (o molti?) delinquenti affossano il Paese!" Ciao. Antonio.
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?