6.25.2009

 

Prima di tutto il logo


Hanno fatto il logo per rilanciare l’immagine appannata dell’Italia all’estero. Brutto, fermo, freddo e insulso. Ma viviamo nell’era dell’immagine, quindi anziché fare cose serie, si paga (chissà quanto) un grafico per scrivere Italia. L’immagine dell’Italia all’estero non si risolleverà certo con un logo, lo sanno loro e lo sappiamo noi, solo che forse all’estero si ha una percezione più netta dell’italico disastro. E che ci piaccia o no, a meno che non ci facciamo tatuare una falce e martello (io lo farò presto) in una parte del corpo visibile, anche noi varcata la frontiera, saremo quelli che hanno eletto il debosciato del consiglio.

Puntano sul G8 come punterebbero al tavolo di uno dei casinò che certo frequentano, in Abruzzo, per mostrare il dolore. Per risparmiare avevano detto, e così a Preturo piccolo paesino vicino all’Aquila in tutta fretta si è approntato un aeroporto, e assicurano che al Presidente Obama non mancherà il suo campo da basket. Intanto gli sfollati aquilani si chiedono perché si debba sottostare alle graduatorie per poter tornare ad avere un tetto sopra la testa. Perché è chiaro che se ci si deve mettere in fila, qualcuno resterà senza.

L’immagine dell’Italia all’estero, è quella che tutti i giorni i giornali ancora liberi, e non sottoposti alle minacce del monopolista del consiglio italiano, danno di lui. The Indipendent lo chiama silvio teflon. Se ne occupano, El Pais, The New York Times, The Guardian e iniziano a porsi la domanda delle domande: “riuscirà a occuparsi del G8 preso com’è dalle sue vicissitudini?” Certo che sì, perché per quel tizio non c’è nulla di serio, nulla è importante se non il suo prestigio personale. Un tizio che da anni tiene in ostaggio un parlamento, nel quale non si fa altro che risolvere le sue personali questioni, riuscirà a pieno. Magari interrompendo qualche discussione – fasulla – sulla fame nel mondo per invitare gli ospiti a pranzo. D’altronde l’ha già fatto.

Tutto il paese ormai gira intorno a lui, che è il padrone della giostra e dei carrozzoni. S’inguaia con una minorenne? Il giorno dopo assume un figurante di una trasmissione televisiva come fidanzato della minorenne, e ripulisce un po’ delle tracce di merda che si era lasciato dietro. Ha un’amica un po’ più speciale delle altre? Non la paga con i soldi, ma la fa partecipare alla stessa trasmissione, usata per lavare il cervello delle donnette che al pomeriggio spicciano in cucina con la scatola parlante accesa. Viene invischiato in scandali più o meno pesanti? Non è tanto il lodo alfano a salvare le sue chiappe, ma sempre l’elettrodomestico di cui è padrone, con i sistemi modello fede e minzolini che ormai sono chiari a tutti quelli che, il lavaggio del cervello non se lo sono lasciati fare.

Lo so che sono cose già dette, palesi e banali, ma quello che non si dice mai abbastanza è, che ormai è chiaro che nessuno oserebbe portarlo là dove voleva arrivare: il Quirinale. Finito di sistemare le sue ultime beghe finanziare e legali, salirà sul suo aereo e come un Bokassa qualunque sparirà. Noi resteremo in questa Italia piatta, nera e povera, proprio come quel logo.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Ti dimentichi e dico purtroppo l'opzione "Repubblica Presidenziale" che secondo me alla fine faranno.
 
....come un Bokassa qualunque sparirà. Noi resteremo in questa Italia piatta, nera e povera, proprio come quel logo.....

Non essere così pessimista cara Rita, di solito gli italiani dopo gravi crisi o guerre è allora che sanno rimboccarsi le maniche. E quando il pedopapi si toglierà dai maroni sarà come rinascere, dopo una guerra non cruenta, a nuova vita. Il problema è...quando avverrà 'sto miracolo? I condor volteggiano nel cielo...speriamo che presto trovino cibo per i loro becchi.
Mietta
 
Mi spiace contraddirti Mietta ma ... senza piano Marshal l'italia sarebeb stata ai livelli dell'Albania. Con il nano pero' presto staremo peggio.

Greetings
JOKER Ltd.
 
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