6.07.2009

 

A me non frega nulla ( e mi dispiace)

Confesso: non me ne frega nulla. Prevale e prevarrà sempre in me il senso civico, per cui non mi farò mancare nemmeno il prossimo referendum: ma non me ne frega nulla. Confesso inoltre che credo che non saranno le urne a ridarci quella parvenza di democrazia e civiltà. Temo che il percorso sarà lungo e difficile, probabilmente cruento. Ma state tranquilli, noi non lo vedremo – noi della mia generazione.

Alla mia generazione sarà dato mantenere il pensiero, che farà di noi dei sovversivi. Forse un giorno ci rinchiuderanno anche, per questa abitudine che ci ostiniamo a mantenere, e nessuno lotterà per liberarci.
So che l’altro giorno qualcuno si è sentito offeso, perché ho descritto il limite dell’essere italiano. Non chiedo scusa perché non era mia intenzione offendere nessuno, e se qualcuno non si è riconosciuto non doveva fare altro che sentirsi fiero di essere “un diverso”, proprio come diversa mi sento io.

Ma siamo o no il paese in cui l’esercito vigila sui festini orgiastici del premier? Non le guardie private, non le ronde volontarie: l’esercito italiano, diventato ormai corpo di specializzati è utilizzato per vigilare sui baccanali di un vecchio maiale. E nemmeno un fortuito sparo a provocar effetti collaterali.
A Napoli le guardie municipali scortano la ragazzina del premier a votare. La gente s’incazza, urla e scalpita. Mi riservo di leggere i dati delle urne prima di aggiungere altro.
In Sardegna e in Sicilia ci si astiene dal voto. Comprendo il sardo che persegue l’indipendentia, ma gli altri? Avevano evidentemente di meglio da fare, per esempio aspettare di lagnarsi perché ancora un volta lo straniero l’ha scippato. Siano russi o americani, poco cambia. Tanto si sa che il futuro dell’isola è il turismo. Ce lo hanno ripetuto così tante volte che la gente ha finito per crederci davvero. E ora che hanno iniziato a privatizzare le spiagge, probabilmente hanno capito.

Ora vediamo come è andata a finire, tanto io il forcone ce l’ho.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Eh, col senno di poi... vedere franceschini tutto soddisfatto, sudaticcio, con il sorriso ebete di chi l'ha appena scamapata grossa... e invece è ancora lì, PERDENTE, ma sempre con la poltrona sotto il culo... mi fa...


mi fa pensare che tutto il cartoon della bella e la bestia serviva solo a fare un favore all'opposizione più debole e servile affinché non sparisse

purtoppo me ne sono accorto solo stasera, guardando la tv.

come tanti, penso.

Andrea mi
 
"loro" non possono, per il momento, immaginare un'italia senza il pd, occhio!

anche lui ha il suo ruolo nel sistema generale, quello del parassita che si occupa anche un po' delle pulizie, che mangia le briciole cadute dalla tavola copiosa.

An mi
 
"Temo che il percorso sarà lungo e difficile, probabilmente cruento. Ma state tranquilli, noi non lo vedremo – noi della mia generazione."

Non lo vedremo noi e non lo vedranno nemmeno le prossime generazioni. Perche' avvenga qualcosa di sacrosanto e di cruento - e sacrosantamente cruento - il sangue deve scorrere nelle vene di qualcuno, ma io vedo solo zombi. Partecipo alla tua amarezza
massimo
 
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