6.19.2009
Colpo su colpo
Meno male, ha detto che risponderà colpo su colpo. La prima domanda dovrà essere necessariamente sui numeri disastrosi della disoccupazione. Poi magari dovrà dirci chiaramente quali imprese si sono aggiudicate gli appalti per la ricostruzione dell’Aquila … Ah no, questo accadrebbe in un paese serio. Ogni tanto mi scordo cos’è diventata l’Italia.
Risponderà colpo su colpo sull’argomento in cui è più ferrato: le mignotte.
Annina (ormai è un’amica) mi racconta della sua vita nel campo profughi, delle ronde dei carabinieri, o della polizia e delle occhiatacce quando qualcuno esasperato alza la voce. Del braccialetto identificativo, il lascia passare per la casa di stoffa. Mi racconta anche delle liti, del nervosismo, di persone costrette a convivere gomito a gomito. Chi si lava di più e chi si lava di meno, chi fa più rumore, e chi cerca di riposare. Di chi persino si pente di non aver accettato l’invito ad andare in vacanza a spese dello stato. Di chi, ora che l’estate è arrivata, viene spostato a seconda degli arrivi degli ospiti paganti negli alberghi.
Annina soprattutto mi chiede quello che in molti si chiedono: “Ma dove sono finiti gli euro donati con l’SMS?” E io non so risponderle. Spero solo che non siano finiti accanto a quelli donati per lo tsunami, a tappare qualche buco di qualche bilancio.
Ecco, attraverso l’avvocato mavalà ci farà sapere che lui le donne non le ha pagate mai, che non c’è nulla di male nell’essere ospitale e ricevere molta gente in casa propria. Anzi, magari cercherà di unire l’utile al dilettevole, invitando solo ragazze abruzzesi per la prossima imminente stagione, e così terrà fede alla promessa non ancora mantenuta, di mettere a disposizione le sue case per i terremotati.
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Finalmente è venerdì. Aspetto anche io ospiti per il fine settimana che però conoscono già il mio bagno. Niente di ché. Purtroppo il bidet è anche relativamente nuovo, e quindi non è che abbia tanto da raccontare. Poi è gente alla buona, che viene a trovarmi gratis, non si tromba, niente coca; molta birra, limoncello e zampironi per le zanzare.
Rita Pani (APOLIDE)
Il suo obiettivo resta sempre quello di apparire come il "macho", il "playboy", perché è così che legittima il suo potere.
Gli aquilani, naturalmente, possono aspettare. In eterno.
Il peccato è nel fatto che siano abruzzesi solo per 1/3. Maroni l'aveva detto: "La ricostruzione in mano agli amministratori locali" e non in mano agli imprenditori locali.
Le parole, ah.
Come fastidiose sono le promesse da mantenere; che poi, in un paese serio, si chiamano impegni presi.
Temo anch'io che i terremotati aspetteranno per tanto e tanto tempo gli aiuto e gli euri versati.
E' qui che sbagli. Come facciamo a catturarlo e poi tenerlo in ostaggio se gli proponi week end del genere? ;)
Greetings
JOKER Ltd.
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