5.10.2009

 

Un'altra volta il voto utile. Fantastico!

Io lo so che sono cose da campagna elettorale, e forse lo sanno anche altri. Sospetto che addirittura lo sappiano persino coloro che fingono di non saperlo. Si avvicinano le elezioni, è assodato che nemmeno un sospetto di pedofilia è un problema, sempre che il mostro non sia lombrosianamente presentabile, povero, e con la vecchiaia non camuffata dal trucco, ma è meglio non rischiare, vedi mai qualcuno si svegli. Quindi si passa al piano B, che è forse scontato ma sempre utile: la caccia al negro.

Alemanno oggi prova rammarico per come i fascisti trattarono gli ebrei, non sembra invece pentito di come lui, per garantirsi la seggiola da sindaco, ha trattato i rom e i rumeni, fossero anche bambini. Il papi del consiglio la spara più grossa: lui non farà dell’Italia un paese multietnico, ma ovviamente non spiega come. Sopprimerà i milioni di appartenenti ad etnie diverse ormai radicati in Italia, che ci rendono un paese multietnico o favorirà i rastrellamenti e le deportazioni? Nessuno ha pensato di chiederglielo, e questo ormai succede spesso in Italia, magari gli si chiedono consigli sul fard e il mascara, una barzelletta, una smorfia o uno scherzo istituzionale, ma una domanda che abbia senso mai.

Ma è campagna elettorale anche all’opposizione, e finalmente la voce nuova di Franceschini si alza forte e poderosa: “No all’astensione o al voto di protesta, quello all’Italia dei Valori.” Finalmente uno che ha capito tutto, finalmente una novità in questo panorama desolato e depoliticizzato. Si sentiva il bisogno del richiamo al voto utile, perché una volta, evidentemente, non era bastata.

Non hanno davvero capito ancora una mazza?

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Lascio tre opzioni come risposta:
A) No
B) La Juventus
C) Credo che prenderò uno spaghetto allo scoglio
 
http://www.silvioperilnobel.it/

hahahahahhahahahahhahahahahhaha
 
Dico solo una cosa: meglio un voto inutile che un voto dannoso!

an mi
 
Per due volte ho raccolto l'invito a non disperdere il voto. E ho votato chi ha ripudiato la falce ed il martello. Ha ripudiato con il simbolo anche le radici del comunismo per cercare un'idea amerikana del comunismo. Non siamo in america, e l'america non ha una storia di fascismo e di partigiani , l'america non è l'europa, e noi comunisti italiani abbiamo poco e niente in comune con i democratici americani: e allora , questa volta, persa per persa , voterò comunista. Consapevole che non disperdero' il mio voto ma che finalmente ritroverò le mie radici e potro' ancora chiamarmi comunista


A/D
 
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