4.30.2009

 

E io che pensavo fosse mafia!

Devo ringraziare il ministro per il razzismo maroni, che oggi involontariamente mi ha molto rassicurato. Probabilmente influenzata da certa stampa di sinistra, ero addirittura caduta nel tragico errore di pensare che in Italia ci fosse un radicato sistema mafioso, capace anche di influenzare la politica. Anzi, essendo anche un po’ comunista, sono stata portata a pensare che addirittura, la mafia, sedesse in parlamento. Oggi il ministro per il razzismo, parlando delle nuove leggi razziali racchiuse nel pacchetto sicurezza, ha finalmente cancellato questi miei infondati timori. Quella che io definivo mafia, non è altro che una lobby.

Ero caduta in errore, quando ho appreso della cancellazione dell'obbligo per l'imprenditore titolare di appalti pubblici di denunciare un'estorsione. Lì per lì – è stato facile - avevo fatto tutto un ragionamento contorto, sulla necessità di favorire in qualche modo la mafia, visti i soldi che dovranno piovere sulla ricostruzione abruzzese. In verità la mia mente era anche corrotta dalle notizie false e tendenziose che riguardano il settore del Calcestruzzo in Italia, e tanti altri piccoli particolari, che se non letti nelle loro giuste accezioni, possono naturalmente forviare il pensiero.

Finalmente oggi, sappiamo che non si tratta di mafia, ma appunto di lobbies che non avrebbero gradito la rigidità della norma anti estorsione. Sembra che il ministro dei lodi, alfano, abbia dato il suo parere favorevole, mentre ancora non è dato sapere quale sia la posizione del buon papi del consiglio, momentaneamente impegnato in un incontro al vertice col suo collega dittatore Uribe, un affamatore di popolo, ricevuto a Roma con tutti gli onori. Un po’ di buone notizie, una volta ogni tanto, non guastano.

A proposito di cemento, di mafia, di lobbies, e di Italia, oggi per un attimo sui giornali è apparso un trafiletto molto interessante, immediatamente nascosto da altre più importanti e mirabolanti facezie italiche: il lager di Lampedusa, è una costruzione abusiva.

E come ormai mi capita spesso, ho difficoltà a concludere, perché la frase che mi risuona in testa è sempre la stessa: andassero tutti a cagare.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Una costruzione abusiva, per detenzioni praticamente illegali. Almeno mostrano coerenza (sic!)
 
Beh, tu ricordi che il ministro delle gallerie del precedente governo disse che con la mafia "bisogna convivere": come si diceva in un vecchio carodello, "il signore si che se ne intende".

[ma cosa pretendiamo, noi poveri "coglioni" "malvestiti" e "maleodoranti"?]
 
Cribbio, arguisco che la signora Rita è rimasta vittima della propaganda della sinistra.
 
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