3.26.2009

 

I valori dell’anti/antifascismo.

Iniziamo così, perché si avvicina il 25 aprile, anniversario della Liberazione. L’avvento della democrazia, la sconfitta del regime prima fascista poi nazifascista. E a poco meno di un mese dalla celebrazione, e dopo aver dato l’opportunità alla feccia fascista di risollevare la testa, stiamo solo in attesa che questa data venga cancellata dal calendario. Vi dirò che avrebbe più senso farne una celebrazione clandestina, che lasciare a un branco di fascisti l’onore di sputare in faccia ai partigiani, come del resto fanno i paladini dei valori dell’anti antifascismo che governano questa poverissima Italia.

Sono fascisti, pensano fascista, e agiscono come fascisti.

Il Parlamento non conta, il presidente del Milan ebbe a dirlo in tempi in cui sospettare era ancora più difficile. Lui riuniva i ministri a casa sua (la villa abusiva in Sardegna), perché non sembrava il caso di “perdere tempo in parlamento”. Poi l’ha detto ancora una volta, annunciando l’intento di far votare le leggi ai soli capigruppo. Qualcuno provò a dirgli che la democrazia è altro, e finse di ritirarsi in buon ordine. Oggi l’aspirante imperatore ripropone l’idea, e io so già come funziona: se ne parlerà ancora e ancora, fino a quando la lobotomia avrà successo, e il gregge, dopo aver dibattuto ferocemente su derby e coppa dei campioni, dirà che i parlamentari sono troppi, che rubano troppi soldi, e che sì, forse sarebbe meglio se le leggi venissero approvate da una mezza dozzina di persone.

Sono fascisti e hanno a cuore i valori dell’anti antifascismo.

Io il decreto legge lo voglio, che mi importa del territorio dell’ambiente, delle regioni, della civiltà? Lo dice chiaro il presidente dell’Edilnord, il palazzinaro di Arcore. “Io voglio il decreto legge” e ne discuterò, che piaccia o meno al presidente della Repubblica, durante il prossimo consiglio dei ministri. Io voglio il decreto legge perché serve a mia figlia per andare a cementificare un altro pezzo di Sardegna, e non è abbastanza aver infilato un mio uomo di paglia alla regione, voglio pararmi il culo per bene, e voglio anche tenermi buoni i miei amici del sud, quelli che della mafia fanno azienda, che non possono più rischiare di vedere i loro ecomostri abbattuti dalle ruspe.

Sono fascisti, sono brutti e pure ignoranti.

Prendete l’ultima geniale trovata del testamento biologico che avrà il valore di una fotocopia di una banconota da 5 euro. Questo loro affannarsi perché in Italia mai più nessuno debba morire di “fame e di sete” (ma poi affamano un popolo intero) obbligare quindi all’idratazione e alimentazione forzata, ma non solo: la perla più rara è “che comunque il testamento biologico non sarà vincolante per la scelta del medico”.

Sono sicura che l’Europa chiederà di poter copiare anche questa legge, proprio come il piano casa, le leggi razziali, le impunità, e tutte le altre porcate di questo stato fascista.

Chi deve, si vergogni e ci chieda scusa.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Se non si fosse capito..il resole non vuol governare democraticamente ma da solo con i suoi fidi giannizzeri, finchè gli converrà...poi li scioglierà come ha fatto con Fini.
Hai proprio ragione..la prossima volta che incontro i miei amici che l'hanno votato esigerò che mi chiedano scusa!
Mietta
 
Cerco di essere oggettivo: Berlusconi ha sempre snobbato le ricorrenze derivanti dalla lotta al nazifascismo, ha sdoganato i picchiatori neri, La Russa ha già detto che non festeggierà coi partigiani, Brunetta al forum dell'Unità ha detto che non festeggia il 25 Aprile, vedremo chi e come sarà presente assieme a chi ancora difende i fondamenti di questa Repubblica. Per quanto mi riguarda, per me che sono figlio di questa Repubblica nata dalla liberazione dalla dittaura fascista e dall'invasore nazista questi non mi rappresentano, sono miei nemici, sono merdosissimi fascisti e da tali ho intenzione di combatterli. Punto. Dovrebbe partire da noi una presa di coscienza di questo genere.
Intanto nella mia città siamo riusciti a far annullare un comizio del maiale Borghezio, come puoi leggere qui:
http://iltafferugliointeriore.blogspot.com/2009/03/fuori-dalle-palle.html

L'immondizia per ora riusciamo ancora a tenerla fuori dall'uscio.
 
Bravo sassicaia, tener fuori dell'uscio un Borghezio è già un piccolo ma grande risultato.
Anche per me costoro sono dei nemici...il problema è trovare il modo di fargli male!!
Mietta
 
Sempre grande, Rita!

Oggi, non so se hai sentito, ha detto la nuova frase sibillina... la sinistra non cambia mai.
Io penso che tutti glitaliani, di ogni parte, sappiano quanto questo non sia vero, quanto si sia sbiadita negli ultimi 25 anni a forza di cambiare nomi e dividendosi per poi riaggrupparsi in orge senza senso. Perché l'ha detto? Beh, un po' perché non si afferri il fatto che la sua operazione è una copia identica di quello che successe con la fusione a freddo di Pds e Margherita. Ma credo che lo abbia detto anche per lanciare la battuta di domani, quando i leader di sinistra risponderanno fieri enumerando tutte le situazioni in cui non si sono comportati da leader di una vera sinistra. Li aspetta una brutta figura, già ce li vedo ad accalcarsi per dire, in fondo, quanto la "sinistra" sia diventata di destra. Purtoppo avranno ragione loro, in realtà la sinistra è cambiata eccome, mentre i problemi dei lavoratori sono rimasti gli stessi di sempre. Sempre più grandi. Sfruttamento, povertà e emarginazione, negazione dei diritti umani e civili. Desiderio di democrazia.

Sarebbe stato bello se quello che dice Berlusconi fosse stato vero, per una volta almeno...

Andrea Mi
 
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