3.15.2009

 

E' tornato Report, comica attualità

Fino alla precedente edizione di Report, a quest’ora, dopo aver seguito la trasmissione, sarei stata inviperita. Oggi ha ripreso, e io mi sento -quasi- divertita. Lo sarei stata di più se avessi visto molte puntate dei Simpson tutte insieme.

Immagino con che occhi avranno guardato i leghisti della padania, e immagino in quanti avranno pensato che sì, il sud è un altro mondo, un’Africa più vicina di quella sahariana. In pochi si saranno resi conto di quanta Italia ci fosse in quelle immagini, e di quanta responsabilità abbiano anche loro, i padani che hanno legittimato l’avanzare o, come nel caso del sud, il protrarsi della barbarie. Diranno: “federalismo!” e penseranno che tutto a casa loro luccicherà. Poveracci, non hanno proprio capito in che mani si sono andati a ficcare.

Eppure, in un certo senso glielo ha detto a chiare lettere anche una loro conterranea, la Marcegaglia, che ha provato a togliere uno strato di cerone dalla faccia di tolla dell’ imperatore. Vuole soldi veri, lei, probabilmente perché meglio degli altri sa che i bilanci che riguardano noi, ultimi di questo fazzoletto di terra, non sono altro che le banconote colorate del Monopoli.

Ma poveracci anche in Sardegna, che mica si è scherzato! Se solo ricordo il giorno in cui gli americani lasciarono la Maddalena, e i progetti futuri per l’Isola di Santo Stefano … cose grandiose. Laddove prima attraccavano i sommergibili nucleari degli americani, ci sarebbe stato il porticciolo, e le basi sarebbero diventate piccoli e lussuosi alberghi. Il progetto principale però, era garantire una fonte di reddito a tutte quelle persone che con l’abbandono dei militari, si erano trovati da un giorno all’altro senza lavoro. E’ di oggi la notizia che Santo Stefano tornerà in uso alla marina militare. E non dico altro, se non che per un servo, liberarsi è impresa ardua.

Oramai si vive di proclami; uno o più al giorno, irradiati dalle TV, urlati dai giornali, e sempre, sempre corredati da abbondanti immagini sorridenti dell’imperatore senza vergogna, che pensa e ragiona come un imperatore autoproclamato, che arriva al punto di richiedere statue monumentali non più esposte al pubblico per arredare i suoi appartamenti a palazzo Grazioli. Venere e Marte ad adornare una scala? Che male c’è dicono i più (caproni) tanto non le vedeva nessuno. Sforzarsi un po’ e chiedersi perché nessuno potesse vederle sarebbe troppa fatica.

Eppure dovrebbe sapere che brutta fine fanno di solito gli imperatori. Tutto quello che resta di Saddam è il suo letto che farà da arredo in uno dei più esclusivi hotel di Baghdad. Si pensa alla nuova città da mille e una notte, e su quel letto a mio avviso abbastanza kitsch, c’è chi pagherà per passare la luna di miele. Ma siamo in Italia, e quello che resterà di questo imperatore, al massimo sarà la sala trucco da affittare alle spose. In fondo, non c’è limite alle perversioni.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
No scusa ma la marcecaglia dovrebbe solo stare zitta. Prima lei e i suoi (confindustria, i padroni insomma) hanno smantellato fabbriche in italia per andare dove il lavoro costava meno (leggi: le persone erano piu' disposte a farsi sfruttare) lasciando a casa i dipnedenti che sono anche consumatori dei loro beni, e adersso piangono? Che vadano a farsi dare in quel posto!
 
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