2.16.2009
Sardegna, se ci mette la faccia lui
Capito? Nemmeno prova a trattarvi da esseri senzienti.
Ma in fondo che importa? Con un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 32 % e complessiva superiore al 50%, non potevate far altro che fidarvi di quella faccia. E poi come si dice? Se il problema arriva dal mare, possiamo sempre sederci in cima a una collina e aspettare che dallo stesso mare, giunga la sua soluzione.
Perché mai salvare le coste, per esempio? Più cemento nelle coste più probabilità che dal mare arrivi quello giusto, e se è il figlio del commercialista che aiutò berlusconi a trafficare a Olbia, che importa? Tanto lui è ricco, mica dovrà rubare ancora.
O certo, la mia terra è un’isola, e quindi sono certa di sapere come ha funzionato il vostro pensiero: va bene, tanto il cemento lo gettano al nord, mica qua dove andiamo al mare noi. Vorrò godere il giorno che troverete anche voi, vicino a casa vostra il cartello “divieto d’accesso”. Quello sarà un bel giorno. Perché di improvviso vi sveglierete, e allora farete come sempre, griderete aiuto.
Lo avete gridato quando avete dovuto lasciare casa vostra, quando lo hanno fatto i vostri figli, quando ripetutamente vi siete rivolti al sindacato non per dirimere le controversie del lavoro, ma per essere favoriti nella ricerca del posto per vostro figlio. Lo avete fatto ogni volta che avete detto: “Eh ma per entrare a lavorare all’Enel devi avere la tessera della democrazia cristiana.” La mentalità è quella. Solo che l’allora dirigenza della democrazia cristiana sarda ora è tutta cosa di berlusconi, e quindi continuerete a fare le file, davanti agli stessi uffici, a compilare schede di presentazione. Continuerete a cercare padrini, e magari vi sentirete dire no … c’è la crisi.
E allora tornerete a mischiarvi nelle piazze, a fare finta di essere anche voi cittadini di Sardegna, e protesterete, cercando di non lasciar trasparire dal vostro sguardo che a quel porco, lo avete votato voi. Avrei compreso se aveste consegnato le chiavi di casa vostra ad un estraneo, ma voi le avete date a uno che conoscete benissimo. Avete perso il diritto di lamentarvi.
Rita Pani (APOLIDE più che mai)
andrea
condivido ogni tua parola.
Mi porto nel cuore la Sardegna come l'ho conosciuta e assaporata nel 1983.
andrea (milano)
Mietta
Mietta
Che tristezza ha ragione votantonio quando dice che ci vorrebbe una patente per votare. Oggi non sono piu cosi orgogliosa di essere sarda. oggi è un giorno triste.
Mietta
Mi piace ciò che pensi.
Ma adesso è importante fare.
Non più dire, denunciare.
FARE.
Un abbraccio affettuoso a Te e, per Tuo mezzo, a una terra Italiana che ho il cruccio di non conoscere ancora.
Francesco.
Non so cosa pensare d'altro. La prima cosa che ha affermato cappellacci è che cambierà in piano paesaggistico. Lo scempio continua.
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