2.05.2009

 

Occupiamo Piazza San Pietro?

"Stiamo lavorando per intervenire". L'ipotesi, dunque, è quella di trasformare in decreto il testo del disegno di legge sul testamento biologico che vieta di fermare alimentazione e idratazione dei pazienti in stato vegetativo. Un terreno rischioso, quello del decreto: sia perché il Quirinale potrebbe non accettarlo, sia perché i sondaggi commissionati dal premier avrebbero segnalato il sostanziale appoggio della maggioranza degli italiani a Eluana Englaro e suo padre Beppino in questa tragica vicenda. Ma, nelle ultime ore, le pressioni del Vaticano sul governo devono aver raggiunto livelli tali da costringere Berlusconi a tentare la strada del provvedimento urgente che, tra l'altro, rischia di creare pesanti conflitti con la magistratura.

Che paese è quello che legifera su una materia così importante, in base ai sondaggi commissionati dal premier, o dalle ingerenze del vaticano? L’Italia.

Può farlo, perché noi il giorno dopo non andremo a rovesciare i tavoli del Parlamento aiutandoci con i forconi, e nemmeno andremo domenica a Piazza San Pietro a cacciare dentro le mura lo straniero, o a gridare “Woityla svegliati.”
È l’esempio più calzante del rispetto che questa gentaglia ha dei cittadini, cacche di mosca, in confronto alle più alte gerarchie di una chiesa che nemmeno Gesù Cristo si azzarderebbe a riconoscere.
Mi ero ripromessa di non citare mai il nome di quella povera donna, o di suo padre, ma è doveroso farlo perché l’unico errore che in tanta dedizione e fatica, quell’uomo ha fatto, è stato quello di non aver mai documentato la reale condizione fisica della figlia, mostrata sempre nella freschezza della vita e della gioventù, fino al punto che qualche imbecille, privato del cervello da anni di bigottismo becero, si è sentito in dovere di offrirle del pane e qualche coglione anche un po’ più grosso, persino dell’acqua. Il cretino ha bisogno di vedere il sangue per comprendere la ferita, odorarne l’odore.

Questo nazista di papa sta riportando l’orologio indietro ai tempi di Torquemada, assecondato da una risma di peccatori della peggior specie che si ergono a grandi moralizzatori.
Tacere di fronte a questo abominio è rendersi complici, e io non sarò mai complice di questo Stato di cose. Oltre alla pietà, si è perso il senno.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Come vedi al peggio non c'e' mai fine. Hanno anche fatto passare le leggette razziste e squadriste al senato. Lo chiamano "decreto sicurezza". Io adesso mi sento meno sicuro di prima, se so che bande di impecilli, disarmati si, certo, ma ammazzare ualcuno apugni e calci si puo' lo stesso, saranno autorizzati legalmente. Mentre se un "clandestino" dovrebbe venire denunciato se sta male e si fa curare.
Questo paese fa' sempre piu' schifo.
 
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