1.30.2009

 

Senza vergogna.

Non so quanti di voi ieri sera abbiano visto le immagini del CPT di Lampedusa. Io le ho viste e poi non ho guardato più, perché mi sono vergognata molto, e non nego che quelle immagini mi hanno fatto molto male. Male fino alle lacrime.

I leghisti che parlano (emettono aria e non sempre dalla bocca) non riesco più ad ascoltarli, perché mi fa rabbia sapere che spesso sono rappresentanti di un popolo ai cui dichiarano di non appartenere. Ma disgraziatamente non perdo l’abitudine di leggere i giornali, trovando notizie che dovrebbero far rabbrividire chi le legge, e dichiarazioni che dovrebbero far vergognare non chi le legge, ma chi le riferisce ai giornalisti incapaci di controbattere.

La guerra al negro ds’ha da fare, e in guerra tutto è lecito. Non sono riusciti nell’intento con la caccia allo zingaro, sebbene abbiano provocato qualche incendio punitivo, e la deportazione di centinaia di persone di cui dopo non si è saputo più nulla. Il piano tattico era abbastanza semplice: bastò instillare nella popolazione sempre più spaventata dallo spettro della fame imminente, la preoccupazione della sicurezza, e così in ogni angolo di strada apparivano gli zingari ruba bambini, intenti a strappare candidi infanti dalle braccia della madre. Inutile ricordarvi che poi nessuno degli accadimenti denunciati è finito in tribunale, ma gli zingari sono stati deportati ugualmente.

L’unione europea, sentite le promesse elettorali e post elettorali del governo fascista, impose commissioni e ispezioni stabilendo che in Italia non vengono rispettati i diritti civili, e fece fare due passi indietro al programma di schedatura di massa iniziato a Milano, e Roma. Schedatura con tanto di impronte digitali anche dei bambini.
Ora ci riprovano. La guerra al negro va avanti, e il ministro padano dell’Interno italiano, sgancia l’ennesima allarme: “In Italia traffico di organi su minori, bisogna effettuare il database del DNA.” Ovviamente per porre rimedio al problema.

Trovo quantomeno singolare il tempismo con il quale un ministro padano del governo italiano prenda a cuore un problema che in Italia fa discutere da una ventina d’anni o poco meno, cioè da quando scomparve Santina Renda a Palermo, bimba della quale non si seppe più nulla e di cui i resti non furono mai ritrovati.
Tuttavia questo è il modello comportamentale delle personalità che rappresentano l’Italia, c’è poco da fare. E soprattutto, state certi, non passerà molto perché il popolo rimbecillito utilizzi questo pretesto per giustificare un atto ignominioso al quale spero almeno i medici specializzati in trapianti rispondano indignati. Sul cittadino comune, ho smesso da tempo di contare.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Sarebbe gravissimo già di per sé se fosse solo una misura razzista contro lo "straniero". Ma non lo è. Il trattato di Prum - infilato tra un delirio sulla tratta di organi e l'altro, nel discorso da Maroni - non è assolutamente incentrato sull'immigrazione clandestina. L'obiettivo è la repressione tout court. Qui in Francia, da me, è già così. E già tanti "banditi e ribelli" sono in carcere...
 
guarda vukic http://vukicblog.blogspot.com/

che vignetta c' ha fatto :D

http://2.bp.blogspot.com/_5WI71-11Q5w/SYTPidiG66I/AAAAAAAACvU/qpZxT02aFEo/s1600-h/traffico-di-organi.jpg


Ste.
 
ROTFL :-D
Ora la spammo
 
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