1.24.2009

 

In-sicurezza

Ieri sera ho visto una serie di commenti che alcuni miei conterranei hanno lasciato sul Myspace di quel tale, che si augura di poter “riportare il sorriso in Sardegna” spronato dal suo padrone e burattinaio di Arcore.

Ammetto che il tenore delle brevi righe lasciate, mi ha provocato una grande tristezza. Osannanti si dichiaravano – nel migliore dei casi – speranzosi di poter di nuovo sognare. Tentando di comprendere sono giunta alla conclusione che non è del tutto sbagliato, dal momento che la maggioranza delle persone sembrano vivere bene in questo stato di narcolessia.

Ma ci sarà anche per loro un momento di veglia? – mi chiedo – e soprattutto continuo a domandarmi perché siamo rimasti così in pochi a pretendere d’essere trattati col rispetto dovuto alle nostre intelligenze.

Prendendo i casi di violenza sulle donne dei giorni scorsi (almeno quelli noti) è facile cogliere anche la velocità con la quale lo sputo si poggia sui nostri visi. Dopo lo stupro alla fermata dell’autobus, un intero quartiere si è dichiarato pronto alla caccia all’uomo, e l’intervento del comune della sicurezza non ha tardato ad arrivare, radendo al suolo un agglomerato di baracche fatiscenti occupate dagli uomini cattivi.

Il giorno dopo altro stupro a Guidonia, cinque uomini incappucciati, che hanno spinto anche il presidente del Milan, a prendere posizione: aumentare la presenza dell’esercito di dieci volte.

Ma siccome, per quanto questo sia il paese in cui non solo i treni non arrivano in orario, ma a volte neppure arrivano, è anche il paese in cui tutti i cittadini italiani hanno diritto alla sicurezza e quindi, dopo l’ennesimo stupro, a distanza di 24 giorni è stato arrestato il giovane che violentò una ragazza alla festa di Capodanno organizzata dal comune.

ROMA - E' già è a casa D.F., il ragazzo fermato ieri e accusato di aver abusato di una giovane la sera di capodanno alla festa "Amore 09" alla Fiera di Roma. Il giudice Marina Finiti ha deciso la convalida del fermo e la concessione degli arresti domiciliari. A quanto si è appreso, secondo il magistrato gli arresti domiciliari rappresentano una misura cautelare sufficiente, in relazione sia all'incensuratezza del giovane e per comportamento tenuto dal 22enne nel corso delle indagini: ha confessato ed è apparso consapevole e sofferente per il gesto compiuto. [ARTICOLO]

E allora, se questo non vi offende e soprattutto, se ancora non vi è bastato: andate a cagare!

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Ma figurati. Io sono offeso a prescindere per come il Parlamento del mio paese ha dovuto attendere tempi biblici ed un iter penoso affinchè lo stupro venisse riconosciuto reato contro la persona, e non contro la morale. Non mi stupisce più nulla,dato che quella é l'idea di proteggere le donne da parte di una certa, potente parte politica. C'è una mentalità da sradicare se si vuole che finalmente l'uomo inizi a vivere in un contesto nel quale sia assodato innanzitutto il rispetto per il corpo femminile e per le scelte della donna. E per fare questo bisogna far piangere tante lacrime al Papa ed ai vescovi. Te la senti? ;-)
 
Il premier sugli stupri «Sicurezza? Servirebbero tanti soldati quante belle donne»
.......
quindi le brutte possono star tranquille ??

Ma quando crepa sto deficiente ??
 
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