1.22.2009

 

E se lo dice gasparri ...

Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Nessuna censura e nessun editto. Ma la verità è sotto gli occhi di tutti. In Rai ci sono conduttori faziosi, arroganti. Santoro è un recidivo". Lo dichiara il presidente del Pdl al Senato, maurizio gasparri.

Ora, io lo so, ai più questa dichiarazione potrà sembrare anche una cosa seria, sebbene l’abbia detta gasparri, mentre a me pare solo l’ultimo anello di una serie di cazzate cosmiche, plausibili solo in un paese come il nostro.

Attenzione, perché sarebbe facile fare un parallelismo con emilio fede alla ricerca di pari e/o peggiore faziosità, avendolo visto spesso fingere l’orgasmo dinnanzi a una foto ritoccata del suo padrone, ma quelli che parlano bene vi direbbero che non è la stessa cosa, essendo rete 4 la tv abusiva di proprietà del presidente del consiglio – insomma una televisione libera – mentre la RAI è la TV di stato (sotto smacco del presidente del Milan e del consiglio).

Nessuna censura e nessun editto, proprio il giorno in cui il governo, è riuscito a estromettere il presidente di vigilanza della RAI, Villari, legalmente e istituzionalmente eletto dal governo stesso, solo per evitare che al suo posto sedesse Leoluca Orlando, reo di far parte dell’Italia dei Valori, unico partito o formazione politica, ancora dichiaratamente all’opposizione. Una marionetta alla quale è stato difficile spezzare i fili.

Io non so cosa abbia mai fatto di grave Santoro, forse ha indugiato troppo sulla catastrofe vissuta dal popolo palestinese, ma se proprio dovessi preoccuparmi, lo farei il giorno in cui si dimostrasse un filo berlusconiano.

Pare che anche Fabio Fazio sia colpevole di faziosità, e a me pare che questi illuminati di governo si siano semplicemente confusi col suo cognome, perché è difficile per me ricordare un altro esempio simile di leccaculismo, un uomo per cui tutte le donne sono belle, tutte le canzoni sono musica d’arte, i libri tutti capolavori, i film tutti spettacoli arricchenti compresi quelli di Vanzina o Massimo Boldi.

Nessuna censura e nessun editto, ma io i giornali li leggo e li leggo quasi tutti, e trovo tra le righe il deserto del silenzio. Quel deserto fascista capace di dirti chi nella casa del grande fratello ha fatto vedere per prima le tette, ma non ti dice che ad oggi siamo arrivati a 60 morti 60738 infortuni 1518 invalidi di lavoro.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments: Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?