12.01.2008

 

Stato di decomposizione

L’Italia è uno Stato in decomposizione, e questo non è come potrebbe sembrare un pensiero dark, ma ottimista. La decomposizione segna il tempo dall’avvenuta morte e quindi vuol dire che l’Italia ha già smesso di soffrire.

Sull’ottimismo di Gianni esiste abbondante letteratura, non ne produrrò dell’altra. Ormai è assodato che dobbiamo essere meno dark e più ottimisti, quindi fingeremo di non sapere dell’ennesimo morto ammazzato dal lavoro, e se proprio dovremo pensare a lui, lo faremo con tanta serenità, riuscendo a trovare nell’ennesima morte assurda qualcosa di positivo. Solo che al momento mi manca la fantasia.

Dopo il ragazzo ammazzato dalla caduta del controsoffitto di una scuola di Rivoli, com’è tradizione in Italia, si moltiplicano le cadute dei controsoffitti delle scuole, e le notizie si concludono tutte con la stessa frase di circostanza: speriamo che tragedie così non debbano più accadere. Io mi chiedo allora, quanti soffitti sono caduti nelle scuole italiane, prima che la morte di un ragazzo, rendesse questo fatto una notizia?

Pensavo con leggerezza, tanto per occupare il tempo che manca perché finalmente senta il bisogno di andare a dormire e mi sono imbattuta in questa dichiarazione dello statista presidente del Milan padrone di Mondadori, con un tentacolo in Mediobanca, un altro nelle assicurazioni, due o tre, forse quattro nelle televisioni, e tutti i tentacoli insieme sulla cosa pubblica a proposito del suo ultimo atto di pirateria: “Noi abbiamo tolto un privilegio e portato il livello dell'Iva uguale per tutti ed in questo modo abbiamo penalizzato Mediaset che sta facendo partire una tv con gli abbonamenti. Questo dimostra che la sinistra si è inventata il conflitto di interessi, oltretutto Mediaset non è concorrente di Sky che va sul satellite e ha altre regole”

E i miei pensieri, sentendo il fetore della decomposizione sono andati agli elettori del tizio tentacolato di Arcore. Ho capito perché esso possa invitare la gente ad essere ottimista, senza rischiare di essere linciato su pubblica piazza. I motivi sono due: i morti non possono essere violenti, e i morti che ancora pensano di essere vivi sicuramente non si saranno sentiti nemmeno un attimo insultati da una dichiarazione così sfacciatamente disonesta e idiota.

E pensando, pensando sono andata un po’ indietro con i pensieri, fino a quando la legge italiana rendeva il polipo di Arcore ineleggibile, ma lo elessero ugualmente, e poi un po’ dopo quando la normativa cambiò, rendendolo eleggibile, e poi ancora un passetto, quando per la prima volta nessuno scrisse una seria legge sul conflitto di interessi, poi un balzo in avanti, quando anche io, pur con i tampax nel naso, votando per i Comunisti Italiani, favorii l’insediamento del governo Prodi, che consumò il poco tempo in cui governò a discutere con mastella, assecondandone ogni ricatto …

Ora vi facilito il compito: evitate commenti del tipo: speranza, domani e futuro, mai smettere di lottare, non arrendersi, domani è un altro giorno, siamo vivi, ci siamo e lottiamo. Evitate l’ottimismo per favore. Dichiararsi ottimisti oggi, è come dire di essere berlusconiani. Meglio pensarmi come agente concimante.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Prima domanda:
"...sono andata un po’ indietro con i pensieri, fino a quando la legge italiana rendeva il polipo di Arcore ineleggibile, ma lo elessero ugualmente..."
Qual'era questa legge che rendeva ineleggibile il "polipo"?
Seconda domanda:
"... quando anche io ... favorii l’insediamento del governo Prodi, che consumò il poco tempo in cui governò a discutere con mastella, assecondandone ogni ricatto..."
Ma non è stato proprio Mastella che con il suo 1% circa ha permesso il sorpasso 49,8 a 49,7 della coalizione di Prodi su Berlusconi?
 
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