12.16.2008

 

Primi cambiamenti nel PD del dopo Abruzzo?

Dunque, facciamo un bel respiro. Avevo scritto proprio ieri che le elezioni in Abruzzo, sarebbero state un toccasana anche per il PD, costretto finalmente a correre ai ripari. Non sono passate nemmeno 24 ore, che qualcosa inizia a muoversi: Alba Parietti vuole a tutti i costi candidarsi alle prossime primarie del PD, nonostante Veltroni glielo abbia sconsigliato, dato che “essendo abituata a stare molto davanti alle telecamere, potrebbe non accontentarsi di un ruolo secondario.” Ricorda e non comprende, la Parietti, perché anche Mastella le sconsigliò di fare politica.

Ma la Rosa Luxemburg de no antri non ci sta e promette che magari non adesso, ma tra cinque anni, si renderà utile al paese, visto che la parlantina non le manca e che la politica la masticava già col biberon.

Ce lo siamo chiesti molte volte: che ne è della politica? E più volte, umilmente, ho provato a dare una risposta anche in questo blog. Oggi me lo chiedo ancora. Le carceri si riempiono di nuovi affaristi, tutto sembra essere tornato indietro ai tempi d’oro di Craxi e del CAF, e paradossalmente l’unico avversario del governo e dell’opposizione stessa, è ancora oggi, come ieri, lo sbirro e magistrato Antonio Di Pietro, al quale devo riconoscere il merito di apparire il meno peggio, in questo desolante panorama che di politico conserva solo lo stipendio dei politici.

Eppure noi sappiamo ancora, cos’è la politica, e cosa dovrebbe continuare ad essere, ma evidentemente non abbiamo lo spessore per rimpossessarci di quello che ci hanno tolto e che ancora ci stanno togliendo. Credo che l’alibi delle passate elezioni, e della fuoriuscita dal parlamento, si possa ritenere ormai non più valido, e allora sarebbe il caso di ricominciare veramente.

La domanda legittima e conseguente ve la anticipo: “ricominciare da dove?” Ricominciare sul serio a sinistra, lasciando da parte le tentazioni di masochismo che fino a qui, sembrano continuare ad infettare persino il pensiero.

Facciamo presto, prima che si inizi a sentir parlare dell’onorevole Parietti, rappresentante della sinistra. Sarebbe troppo anche per noi che ormai abbiamo l’aria di digerire tutto, con estrema facilità.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Parietti, porella, a furia di parlare e straparlare, non acchiappa niente: da sconosciuta, subito simbolicamente coscia lunga della sinistra, con la storia infinita del papà partigiano e bla bla bla, si è poi accompagnata per anni ad un filosofo nanocompagno che adesso darebbe pacche sulle spalle a berlusconescu, e bla blab bla lei solo di contorno, poi arriva una miss-ina più giovane e culturalmente sprovvista che viene promossa per meriti sul (sotto?) il campo! Per lei è tardi ed è penosa, fa la vecchia battona che nessuno vuole più e offre il nobile curri-cul-um al primo che passa che non la piglia manco gratis. Se non ricordo male, qualche tempo fa lanciava un appello, non raccolto, a berlusconi. Ha sempre parlato troppo e basta, l'è tutta da rifare! direbbe Bartali.
Un pò la capisco: ha visto passsare gente come luxuria, carlucci, santanchè laureata de chè se non prende mai un congiuntivo?, carfagna, gelmini beh!...tra tante maschere perchè non la sua?
Tenta l'ultima carta prima che chiuda il botteghino della politica puttanaio, e speriamo presto, con sta morale da porci.
Ci fosse una Circe a dargliene sembianze!
 
Se persino la Parietti pensa di essere meglio di Veltroni & co........:-((
 
Ricevo e volentieri inoltro da Flavia Vento:
"Perche tutti vi scordasse di me? perche nessuno si ricordarebbi di citazionare flavia vento nel annovero di tali intellettitudini?"
 
Desolante,la sinistra ha perso la bussola,ci vogliono unita' e facce nuove,altrimenti alle europee per la destra sara' un plebiscito.
 
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