12.19.2008

 

Le toghe rossonere

chiede alle toghe "prudenza" sugli arresti anche perché non si può ignorare l'esistenza "di un meccanismo mediatico" che può "distruggere le persone"

Ma berlusconi la finirà mai di attaccare la magistratura? Oh! Scusate, non l’ha detto berlusconi, è stato Veltroni. Per un attimo devo essermi confusa, è che il refrain è lo stesso di quella vecchia e brutta canzone. Il fatto è che proprio stamani avevo letto questo: "C'è l'urgenza di fare questa riforma - ha sottolineato il fantino - anche perché si è scatenato di nuovo il meccanismo mediatico-giudiziario delle intercettazioni e delle indagini. Credo che questo non sia positivo per il Paese e mi auguro che queste accuse rivolte ad amministratori della sinistra [della sinistra tua sorella] possano essere ridimensionate". Ammetterete anche voi che era abbastanza semplice confondersi.

Prima le toghe rosse, ora le toghe nere; la riforma della giustizia sarà varata a gennaio, avremo le toghe rossonere?

Fino a qui i fatti, e non mi stupisco per nulla, semmai ancora una volta è uno di quei momenti che non so se rimpiangere Enrico Berlinguer, o essere sollevata per la sua prematura morte, che gli ha impedito di assistere a questa abominevole farsa tutta italiana.

E volendosi fare ancora un po’ più di male, basta andare a leggere le opinioni dei piddini che dilagano nel web, dichiarandosi non solo democratici ma anche “for Obama”. Sembra che abbiano tutti copiato un post dal sito del presidente del Milan.

Ho sempre pensato abbastanza male della svolta democristiana veltroniana, ma che i suoi tesserati o simpatizzanti potessero arrivare a condividere il teorema della “politicizzazione dei magistrati” è davvero mostruoso. Non fa ridere, ma aiuta ad espletare certe funzioni fisiologiche.

Rita Pani (APOLIDE)


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