12.09.2008
Deprimenda
Non so se è la salute che purtroppo in questo periodo non mi assiste. Non so se è per via di quelle luci lampeggianti per le strade, che annunciano il periodo dell’anno da me più odiato. Non so se è solo questo retrogusto di disgusto che sento sorseggiando la vita.
Cerco qualcosa che possa risollevare almeno il mio umore, che mi faccia guardare a domani con gli occhi un po’ più aperti, soprattutto per il mio lavoro di scrittrice che non mi consente di campare, e che trovo? Le novità editoriali di Natale col secondo libro del poeta ministro della cultura sandro bondi.
In effetti, assai più deprimente è l’articolo del giornale (di berlusconi) che si lancia nell’operazione di leccaculismo più audace che io abbia mai letto in vita mia.
[Copio] Ma chi l´ha detto che la poesia è morta? Provate a dirlo al ministro della Cultura Sandro Bondi, che di questa meravigliosa arte sembra essere, se non l´ultimo cantore, certamente uno dei più fecondi".
Ho pensato che il nostro lettore non potesse essere tenuto all´oscuro. Ecco quindi "A Massimo Cacciari": "Malinconica ironia/Beffarda timidezza/Recondito pensiero/ Sguardo sorridente". Segue "A marcello dell´utri": "Velata verità/ Segreto stupore/Sguardo leggero/Insondabili orizzonti".
Una forma stilistica, dicono, molto simile agli haiku giapponesi, che a me pare incernierata su una rigorosa par condicio tra aggettivi e sostantivi, come traspare dalla più lunga "Ad Anna Finocchiaro": "Nero sublime/Lento abbandono/Violento rosso/Fugace ironia/Bianco madreperla/Intrepido mistero".
Dopo aver letto queste parole gettate a caso su un foglio di carta, mi sono ricordata dell’ottimo sito GAMBERO ROTTO, e del fantastico generatore di poesie di bondi, il Bondolizer.
Ve lo consiglio vivamente (funziona anche come antidepressivo naturale)