11.19.2008
Prendiamolo sul serio
La premessa sta qua, sul sito di Rai News 24 . Contrariamente a quanto affermato da Giulietti, io dire che una volta tanto sarebbe bene prenderlo sul serio, e non pagare il canone RAI, giustificando l’evasione con l’autorevole invito del Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana.
Il presidente fa cucù, il presidente fa le corna, il presidente fa battute razziste, il presidente minaccia, il presidente scherzava … scherza sempre il presidente, intanto noi siamo in mezzo alla morsa.
E’ istigazione a delinquere, ma che importanza ha? Tanto non è che non sia perseguibile per legge in quanto vittima di un’infermità mentale, ma perché si è fatto scrivere dai suoi avvocati il lodo alfano, che di fatto lo terrà lontano dalle aule giudiziarie per ben altri reati.
Quindi anziché il bollettino postale, a Gennaio, invierò una raccomandata alla RAI:
Avendo accettato l’invito espresso dal presidente del consiglio, in data 18 Novembre 2008, rilanciato a mezzo stampa, quest’anno non pagherò il canone RAI.
Inoltre, pensavo che non si debba pretendere l’abrogazione del lodo alfano mediante Referendum, ma invece, credo che sarebbe più opportuno portare avanti una battaglia legale, perché venga applicato l’articolo 3 della Costituzione Italiana: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
È ora che la Repubblica ci renda uguali, e quindi, a mio avviso, possiamo lavorare perché tutti i privilegi di pochi, vengano estesi a tutti: stipendi minimi dei lavoratori equiparati ai loro, diritti per i conviventi come i loro, assistenza sanitaria come la loro, età pensionabile come la loro, diritto alla casa come la loro, il lodo alfano per tutti … in sintesi, estendiamo la “loro uguaglianza” davvero a tutti i cittadini.
Rita Pani (APOLIDE)
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