10.20.2008

 

Povero Uolter

Soltanto qualche giorno fa, berlusconi faceva sapere che della Consulta, ai cittadini italiani, non poteva fregare di meno.

Ieri veltroni, ci fa sapere che ai cittadini italiani, della commissione di vigilanza della Rai, non importa nulla.

Questa ritrovata intesa politica bipartisan, fa nascere il sospetto che Uolter, alla fine, abbia trovato il suo tanto agognato dialogo.

Mi dispiace per veltroni, lo ammetto. Ha l’aria di essere uno che finge di essere un cretino, per conservare il suo atroce segreto. Sembra costretto a far finta che berlusconi gli abbia promesso chissà quale carica di straordinaria importanza, mentre invece potrebbe semplicemente essere stato fotografato dai servizi segreti, mentre chiuso in bagno si trastulla con un album delle figurine Panini, del campionato 1969/1970.

Poverino, mi fa un po’ pena. Sembra uno al quale erano stati promessi i negativi delle fotografie scattate con supporto digitale. Lo hanno fregato, ma ancora spera e non si perde d’animo, se pure costretto a fare finta di non aver capito un cazzo. Per non darla vinta a berlusconi, si è fatto un governo ombra tutto suo, e ha ministri ombra, sottosegretari ombra, fa decreti legge ombra, ha fatto persino una legge finanziaria ombra. E per essere più aggressivo e soprattutto per non rimanere indietro, si è fatto anche una televisione ombra. D’altronde oggi si sa, se non hai almeno una televisione, dove cacchio credi di poter arrivare?

Sì, muove a pietà. A volte assume quel piglio deciso che sembra voler dire: “va bene silvio, mostra pure le mie foto imbarazzanti in un servizio speciale di approfondimento di studio aperto, io me la caverò.” E allora lo fregano di nuovo: “se fai il bravo, ti faremo ricoprire il ruolo di capo supremo dell’opposizione, però devi fare fuori Di Pietro.” È un esperto Uolter. Uolter è un killer, e memore di quando fece fuori Prodi, esegue.

Povero Uolter. Sta organizzando la manifestazione del 25 Ottobre “tornare in piazza è una festa” e non si spiega perché tanta preoccupazione del governo. Eh sì, sono così preoccupati che traballano, non si strappano i cappelli, solo perché al governo i cappelli valgono un patrimonio.

L’ha trovato il dialogo Uolter, io ne sono sicura: “Ti prego silvio, fai finta di incazzarti perché faccio una manifestazione, lasciami conservare un po’ di dignità.”

“Ma che cazzo Uolter, come puoi pretendere che io mi incazzi se tu fai una festa, quando è chiaro che non me ne frega un cazzo delle manifestazioni. Ma hai visto quante ce ne sono ogni giorno in ogni città?”

“Chi le fa? Dove, quando? Perché io non ne so nulla? Non mi avevi detto che sono io il capo supremo dell’opposizione?”

… Povero Uolter, volevi essere negro, e invece sei solo sporco.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Povero volter? Maledetto piuttosto!
 
No' gnà famo, neanche a sprecarci un fustino intero seguito da un lungo candeggio e con centrifuga finale: questo ci resta sempre un zozzone! Anche l'Africa vedrebbe subito che è sporco, altro che andare in giro a raccontare della scuoletta di beneficìenza! Miserabile.
 
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