10.05.2008

 

Lo fa, lo fa ...

Due o tre dichiarazioni governative fresche, fresche, tanto per risollevare il morale di noi, poveri comunisti orfani e annoiati. Non che ci sia nulla di nuovo nel desolato e desolante panorama italico, in fin dei conti già assistemmo alla grande protesta del No Tax Day, ovvero la sfilata ei grandi evasori fiscali che non ci stavano a pagare le tasse del governo Prodi, probabilmente perché in vita loro non avevano mai nemmeno pensato di compilare un 740, ora c’è qualcuno che pensa di portare la gente in piazza a protestare contro le intercettazioni telefoniche.

Oh! Quanto mi piacerebbe assistere! Commercianti e casalinghe, signore ingioiellate, nani, ballerine, veline, tutti insieme a chiedere che non si intercettino i telefoni per indagare, nemmeno al principio delle indagini nella pubblica amministrazione. E in strada le televisioni a riprendere il grande evento mondano, da trasmettere in diretta a reti unificate, con ampie finestre in ogni telegiornale, lo stesso che non si cura delle manifestazioni dei dipendenti delle scuole, degli studenti, dei precari dei call center, e dei ricercatori precari, che dopo una decina di anni di contratti truffa, rischiano di perdere il lavoro perché il ministro brunetta si comporta come una moglie tradita, che per ripicca vuol tagliare le palle al marito fedifrago.

Sarebbe bellissimo, vedere berlusconi alla testa del corteo e dietro tutti i suoi accoliti, che magari uno striscione se lo sono appena fatto al ministero, urlare slogan contro … contro… contro chi cazzo devono gridarli gli slogan? Non ho abbastanza fantasia, scusate. Mi pareva che lui stesso oggi avesse dichiarato che l’unico modo per cambiare le cose in Italia, è quello di usare i decreti legge. Un decreto per salvarsi il culo, uno per gli amici suoi, uno per le banche, uno per le imprese … Lo so che equivale ad annullare il compito istituzionale del Parlamento, ad annullare di fatto la democrazia, ma mica può fare come fece mussolini, che addirittura lo chiuse.

Come farebbe poi il Presidente del Senato, ad andare in televisione e tirare palle di merda contro il principale leader dello schieramento d’opposizione?

Scusate, credo di essere stata scurrile, ma sempre meno offensiva di questi fetenti.

Rita Pani (APOLIDE)


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