10.22.2008

 

Le bugie della sinistra

È vero, le conferenze stampa del governo, non sono un botta e risposta con i giornalisti, ma l’ennesima forma di monologo di propaganda, però io mi chiedo: perché nessuno sente il bisogno di tutelare l’opinione pubblica? È anche vero che per berlusconi il cittadino italiano – elettore – deve essere trattato come un bambino di dieci anni, nemmeno tanto intelligente, ma io penso che non ci voglia poi tanto ad andare a vedere che cosa dice una legge, e in questo caso anche per un giornalista dilettante, sarebbe semplice far rimangiare al bugiardo per antonomasia, l’offesa: chi protesta dice bugie, non ha capito niente, e spinto a protestare dalla sinistra. LA LEGGE È QUA .

Non ci vuole molto a comprendere, ma credo che sarebbe dovere del governo, al limite, spiegarla a chi dovrà subirla. Gli effetti di questa legge sono chiari, come è chiaro che a pagarne le conseguenze saremo noi: coloro che non rubano, che lavorano, che pagano le tasse davvero, che vivono della loro fatica, che non sono affiliati al clan dei casalesi o alle cosche mafiose o di governo. Ci spieghi, per esempio, come si regolerà la tassazione degli studenti universitari, quando le università diventeranno Fondazioni Private, o ci spieghi chi terrà alto lo standard didattico abolendo il turn over. Per inciso, il turn over non è lo stesso procedimento applicato dal Milan o l’Inter, ma significa che in un ente pubblico, viene assunta una persona ogni 5 pensionate, che a detta della mummia di Arcore è invece un ammortizzatore sociale, ovvero, impiegare un docente è una sorta di elemosina.

Sembra che l’Italia dei sondaggi (fasulli) sia contenta del decisionismo, dell’uomo solo, dell’uomo forte, a me invece non piace per nulla che un tizio, non si capisce come presidente del consiglio, utilizzi la sua carica istituzionale per lanciare minacce contro la popolazione. Questo non perché somigli tanto al despotismo fascista, ma perché fa schifo e basta.

Fa schifo perché è ancora in corso il processo contro i massacri di Genova, fa schifo perché la gente ha applaudito quando hanno messo l’esercito in strada. Fa schifo perché sembra che anche la povera Italia prima o poi dovrà necessariamente avere la sua Piazza Tienanmen.

Finirà male tutto questo, finirà malissimo, ma purtroppo non finirà domani. E allora come sempre, sarà difficile trovarne uno che ammetterà di essere stato complice di questo scempio, con il semplice gesto di tracciare una ics su una scheda elettorale.

«Si tratta di capire se un personaggio indagato fino alla nausea e accusato dalle procure di spergiuro, lavaggio di denaro, falsificazione di documenti e corruzione di giudici possa rappresentare degnamente un Paese dell’Unione Europea». El Pais, editoriale, 11 dicembre 2004

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
rispondendo a el pais: non che non può rappresentare. sì che può rappresentare: il paese è così. una minoranza ragionevole è pur sempre una minoranza. una maggioranza di teste di cazzo governa, detta leggi e costumi.
 
Ha una vera propria passione per poliziotti, soldati e divise in ogni dove.
Povera Italia.
 
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