10.29.2008

 

Io sto con gli studenti

Se potessi dare un solo consiglio alla bellissima gioventù che tanto impegno sta mettendo nella protesta studentesca, sarebbe quello di affrancarsi dalla feccia fascista che è scesa in strada. Non sono con voi, sono contro di voi.

Il resto è nelle dichiarazioni di governo di oggi, dove regna l’arroganza indisponente, di chi lavora all’unico scopo di accendere la miccia. Non ci cadete, non lo fate. Hanno troppo bisogno di massacrarvi per riuscire a portare avanti i loro reali interessi, che poco hanno a che fare con lo svolgimento democratico della vita del paese. Per loro gli interessi, sono solo e soltanto quelli economici, quelli per cui questo paese andrà a catafascio.

Un presidente del consiglio di uno stato europeo, che dichiara di “non lasciarsi intimidire” dall’Europa, o non ha davvero il senso delle cose, o è un megalomane pericoloso come altri la storia ce ne ha consegnato. Un governo che non conosce altro che l’imposizione arrogante non può e non deve essere considerato uno governo democratico; noi non viviamo in uno stato democratico e soltanto prendendo atto di questo, si potrà tentare di ricostruire sulle macerie che lasceranno.

Sono pericolosi, perché sono ignoranti, perché perseguono l’interesse privato anziché quello collettivo, e non solo berlusconi con le sue imprese, ma anche gli altri, assetati di rivalersi di un Paese che per sessant’anni è stato in grado di tenerli relegati all’angolo, da dove non avremmo mai dovuto permettere che uscissero (noi società civile, noi comunisti, noi sinistra), e sono come i leghisti, che nemmeno ve li spiego, perché tanto il concetto è chiaro a tutti.

Hanno iniziato a caricare, le forze dell’ordine, e guarda caso solo dopo l’intervento “degli studenti” dell’estrema destra, portati in piazza da chi da sempre li addestra e li guida. Un po’ come ha spiegato kossiga, in quell’intervista che avrebbe dovuto valergli la galera. Quello è il progetto, quello è l’istinto primordiale che seguiranno, e allora sarebbe meglio non lasciare soli i ragazzi che ancora e ancora, a dispetto dell’arroganza di palazzo, continuano a lottare per il loro futuro.

Soprattutto noi, che tra quei ragazzi abbiamo i figli, e che male sopportiamo gli insulti rivolti a loro da questa feccia di governo.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Cara Rita, e` una vergogna immensa!
Kossiga ha suggerito qualcosa che era gia` nella mente del dittatore, tant'e` che aveva gia` avanzato chiare minacce.
Poveri ragazzi! Senza presente (scuola) e tantomeno futuro (lavoro) e con la dignita` calpestata da una massa di delinquenti al governo.
Ho il cuore che sanguina per loro.
 
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