9.16.2008
Voglio vivere in Italia 2
Tutto il sistema capitalistico occidentale sta crollando come un castello di carte, ma è un problema che non tange il fantastico mondo parallelo che grandi uomini hanno saputo creare, in Italia 2 come in America l’economia è solida e il benessere dilaga. Pare che in America, per esempio, il problema sia stato quello di calcare troppo l’acceleratore della guerra dopo “l’11 settembre”, ma nessuno (tranne il popolo) si dispera: basterà fare un altro paio di guerre per risistemare i conti.
In Italia non ci facciamo domande sulla caduta delle borse americane, in fondo non sembra essere importante, anche perché dall’America abbiamo sempre importato solo i costumi che più ci hanno fatto comodo: le macchine grandi, il razzismo, i Mc Donalds, l’obesità infantile e il Ritalin con cui addormentare i nostri bimbi troppo vivaci.
Voglio andare a vivere in Italia 2 perché trovo degradante dover assistere allo sciopero della pagnotta, indetto per il 18 settembre prossimo. In Italia 2 il pane abbonda e possiamo anche permetterci di buttarlo via. Poi in Italia 2 si sta più sicuri: non esiste il razzismo. Se per caso si uccide un ragazzo negro, dopo averne certificato la nazionalità italiana, si comprende che rubare un Kinder è pericoloso. Non un omicidio efferato, razzista e aberrante, ma un monito che renderà inutile l’esposizione di certi cartelli che spesso troviamo nei supermercati: “Le ciliegie si mangiano dopo averle comprate … L’uva si può assaggiare ma non si può mangiare.” In Italia 2 però la morte di un ragazzo è una cosa seria e la televendita di maggior ascolto su RAI 1 manda l’inviato a seguire una fiaccolata “contro la giustizia fai da te”. In Italia 2 il razzismo non c’entra.
Anche Italia 2 fa parte dell’Europa, e ha mandato in Parlamento molte delle persone migliori che aveva, a rappresentarci. Uomini e donne che lavorano alacremente. Così a giorni arriverà in Italia (quella miserabile) una commissione sui diritti umani e il razzismo, che incontrerà il gruppo EveryOne, e accerterà le condizioni dei rom nei campi nomadi. Una commissione di 20 persone di cui 13 italiane … borghezio, fiore, angelilli, gardini. Hitler e Goering non hanno potuto aggregarsi causa morte prematura, diversamente, sono certa che avrebbero dato tutto il loro apporto per trasformare i campi rom italiani, in campi rom 2.
Perché in Italia 2, se si organizza un concorso di bellezza vicino a Frosinone, è naturale anche fare un bell’applauso ad un ospite sensazionale che appare su un maxi schermo, felice di parlare di pacificazione, e nessuno vomita se si trova davanti la faccia di Priebke.
In Italia 2 non esiste il bisogno di protestare, ma esiste qualche infiltrato che cerca di fomentare la rivolta; per questo se una compagnia aerea rischia il fallimento è colpa dei sindacati e se il personale docente delle scuole protesta fin dal primo giorno di riapertura delle scuole, è solo un tiro mancino di qualche residuato comunista. In Italia 2 non esistono insegnanti di sostegno, perché cari miei, il sogno di Italia 2 è quello di non far esistere più i diversamente vivi.
Rita Pani (APOLIDE)
voglio l'italia
vorrei l'italia
1 etto d'italia
le bricole, no?
...
tanto presto emigro
(che tristezza)
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