9.22.2008

 

Serve un aereo?

Bisognerebbe che qualcuno avvisasse berlusconi, che la CAI (Cordata Avvoltoi Italiani) ha rinunciato a mettere le mani sul patrimonio Alitalia. Il vostro presidente del consiglio, probabilmente distratto da altri gravosi impegni, come lo shopping in Piazza Navona, deve esserne rimasto all’oscuro, e da giorni, sebbene la trattativa ricattatoria sia fallita, continua a ricordare ai piloti e a tutti i dipendenti che non c’è nessun altra possibilità: o gli avvoltoi o nulla.

Così oggi i telegiornali, che non negano mai uno spazietto al signore del palazzo, ribadiscono la dichiarazione: non c’è alternativa alla CAI; il servizio successivo ci informa che la CAI ha ancora una volta ritirato l’offerta. “Ma non l’aveva ritirata già qualche giorno fa? “ mi chiedo io, ancora incapace di entrare nell’ordine di idee che per seguire certe italiche faccende, bisogna saper fingere di essere imbecilli.

Comunque l’Alitalia è ufficialmente in vendita, e la si può acquistare anche su Internet, intera o a pezzi. Io intanto –per chi fosse interessato- vendo tessera mille miglia. Avrei comprato anche un MD80, che è sempre utile, ma non mi entra in garage. Lo so l’ATR è più piccolo, ma quelle eliche da ventilatore, esposte ai gabbiani, mi hanno fatto sempre un po’ paura.

A proposito di aerei: i ministri della guerra e degli Interni, oggi hanno fatto un giretto sul nuovo jet militare Aermacchi M346 (400 milioni di euro stanziati con la finanziaria 2008). Con le tute arancioni sembravano più operai stradali che non ministri aviatori, ma poi a pensarci, dire così è fare un torto agli operai stradali: loro lavorano davvero.

Il ministro dell’Interno, dopo questa esperienza avrebbe voluto fare anche un giretto su una motovedetta, approfittando del fatto che l’Italia ne invierà una in Libia, ma a quanto pare Gheddafi non ha avuto voglia di partecipare al circo. Così il grande statista, ha minacciato il leader libico, di bloccare gli aiuti promessi con gli ultimi accordi firmati con l’inchiostro invisibile da berlusconi, che sempre, come primo atto dei suoi nuovi governi, si è recato fin laggiù a promettere l’autostrada litoranea, che a mio avviso somiglia molto al ponte sullo stretto: davvero un bel disegno.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
concordo pero' il cai e' anche il club alpino italiano :)
 
Hai notato che gli ultimatum scadono sempre al giovedì notte? Ho perso il conto degli ultimatum scaduti in questa sporca faccenda.
 
E' l'unico significato e contenuto nobile della sigla, considerando poi che ho carissimi amici "montanari" che ne fanno parte, per me rappresenterà sempre e solo il CLUB ALPINO ITALIANO.
 
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