9.12.2008

 

Esuberanti

Non esistono più i disoccupati di una volta. Con l’evolversi dei tempi, i disoccupati, sono stati sostituiti dagli esuberanti. Si pensa che saranno 6.000 i lavoratori esuberati da Alitalia, ed è un dramma. Però io non capisco perché 87.000 insegnanti esuberanti, che resteranno disoccupati, dopo la riforma della ministra della distruzione scolastica, non facciano notizia. Ah! Già! Sono 87.000 fannulloni.

E se qualche lavoratore è esuberante, qualche altro muore: in fabbrica, nei campi, o sulle impalcature di un cantiere edile. Come sempre, ma in modo più discreto, giusto per non andare a turbare la tranquilla vita dell’italiano medio, che vive il benessere assicurato dal governo del presidente factotum.

Per un lavoratore esuberante, ecco un nuovo tipo di lavoratore che prima dell’avvento della nuova era barbarica berlusconiana, si affacciava alla vita lavorativa in sordina: il figlio di. Una volta il figlio di, prendeva il posto del padre in silenzio, aveva i tratti del viso travisati per non farsi riconoscere, e soprattutto, se voleva andare a lavorare come papà doveva farsi eleggere. Oggi che l’Italia è un paese nuovo, è lo stesso presidente del consiglio ad invitare bossi, a portare suo figlio a palazzo. Quello stesso figlio che non si è diplomato non perché è un imbecille, ma perché ha avuto la sfiga di essere esaminato da una commissione di fannulloni sudici (del sud) che l’hanno vessato in quanto colpevole di chiamarsi bossi.

C’è da ammettere che questa nuova tendenza fa dell’Italia un paese un po’ meno razzista, infatti tale pratica è stata importata direttamente dalle tribù africane. Il potere passa di padre in figlio, fino a quando un altro padre e un altro figlio decidono di tagliare la testa ai primi per prenderne il posto. Ora non so se questa prassi sia democratica, ma ammetto di covare una certa speranza.

A proposito di razzismo: c’è un forte esubero anche di Rom, infatti a Roma e in altre città sono ripresi i rastrellamenti. Scusate! Ho scritto rastrellamenti perché non ho ancora aggiornato il mio vocabolario: censimenti. Si dice censimento degli zingari, e non rastrellamento di Rom.

Sta prendendo piede anche il censimento degli omosessuali, che vengono aspettati dalle ronde di ultrà nazifascisti, prestati alla politica, fuori dai locali e senza nemmeno l’apporto della Croce Rossa, la quale attende direttamente i censiti, all’interno del pronto soccorso dell’ospedale più vicino.

Si continuano a censire anche gli extracomunitari, e i comuni più zelanti affiggono gli esiti delle battute di caccia, sui siti internet: “77 extracomunitari arrestati nella notte, dopo aver setacciato per due giorni il Piemonte …” Setacciare, voce del verbo censire.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Ottimo post.
Acuto, intelligente, provocatorio, dritto al punto.
 
sì. +1, e ho detto tutto :)
 
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