8.05.2008

 

Una nuova TV

Sì, si sentiva davvero bisogno di un’altra televisione. Youdem TV, una TV via satellite ma anche locale, su web ma anche sul cellulare. Non una televisione di tipo tradizionale, ma che farà riferimento ai contributi di tutti i cittadini. Insomma una Tv che fa molto Obama.

Sì, ne avevamo davvero bisogno, forse per smettere di bruciare gasolio a vuoto andando in giro con i pullman a raccogliere e firme contro il governo - che non serve a un cazzo - ma almeno si ha come la sensazione d’aver fatto qualcosa. Insomma il solito problema italico, confondere troppo spesso il reale col virtuale, la realtà con la mistificazione.

D’altronde in questo nuovo mondo inconcludente e strampalato, si può dire tutto e il contrario di tutto, senza per questo rischiare di essere additati, come imbecilli o come fascisti. E allora passi pure che per una delle poche stragi italiane per le quali sono stati ingabbiati i responsabili fascisti, il presidente della camera possa dire che è ora di smontare i teoremi dei soliti giudici politicizzati, o il fascista amico suo, che i cittadini hanno eletto sindaco, possa dire che sarebbe il caso di indagare in altre direzioni.

Per questo mi piace l’idea dell’ennesima TV, fatta dai cittadini. Magari mi deciderò anch’io a riscrivere un po’ di storia. Gli anni 70, per esempio, detti gli anni di piombo per via dell’inquinamento delle fabbriche. Le BR acronimo di Bravi Ragazzi, che giravano per strada a sparare alle gambe di chi aveva l’artrosi, e non riusciva a essere ricoverato in tempo per l’intervento alla rotula.

Tanto è così che deve andare, ed è così che va. Il dissenso è racchiuso nella nicchia del Web, sepolto da un’altra montagna di cazzate senza senso, che in un giorno riescono ad ottenere centinaia di commenti, parlando – caso strano - di TV.

Poi i soldati sono per le strade, seguiti dai bravi cronisti e dalle telecamere, e la gente, quella intervistata, ha solo un’opinione: c’è bisogno di sicurezza. Ho visto un soldato che portava a braccetto un vecchietto, in pieno stile boy scout, e la cronista sembrava quasi eccitata. Mi piacerebbe sapere quante persone si voltano quando passano accanto ad un vecchio in difficoltà, quanti si offrono di aiutarlo ad attraversare la strada. Quanti italiani, sui bus e sulle metro si alzano e lasciano il posto a sedere a una persona in difficoltà?

Chissà quando il bravo cronista spiegherà che l’imbarbarimento, e l’inciviltà dilagante è il primo vero focolaio della violenza e dell’insicurezza. Lo so è troppo difficile, perché presuppone una reale autocritica e un’assunzione di responsabilità: operazioni troppo onerose, per questa povera e triste Italia.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Dialogo surreale ( neanche tanto) fra due anziani compagni romagnoli.

Lui: Hai sentito abbiamo due nuove televisioni in autunno.

Lei: Le metteremo al posto del frigorifero tanto con la pensione che abbiamo è sempre vuoto.
 
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