8.06.2008

 

Teoricamente la democrazia

Non è stato facile, ma sono riuscita a comprare un po’ di criptonite. Ho dovuto farlo, dopo aver appreso che maroni, doterà i sindaci di superpoteri. Non mi fido. Un giorno andai colloquio con un assessore alla cultura, per organizzare la presentazione del mio libro “Luce”. Lo sventurato allungò la mano per salutarmi e, dopo avermi fatto accomodare, esordì: “Dunque, io non leggo libri … “ Se tanto mi da tanto, non oso pensare come possa usare i superpoteri, un sindaco italiano.

Ho letto ora le notizie flash, un ragazzino arrestato per estorsione, un uomo sprangato per un parcheggio, un ragazzino di 24 anni gambizzato. Ma i soldati della nostra sicurezza hanno comunque effettuato un arresto nella loro prima (e sembra unica) giornata di ronde: Alessandro, che ha spaccato il vetro di un idrante in una stazione. Un criminale in meno sulle nostre strade.

Ebbene, pare che i soldati, spente le telecamere, siano già spariti dai punti caldi delle grandi città. Caldi per via della situazione climatica, ovviamente. Tuttavia non sono stati spostati nelle fabbriche e nei cantieri, come richiesto a più voci dopo aver appreso dal CENSIS che i morti di lavoro, in Italia, sono 8 volte di più dei morti per mano criminale.

A chi importa se questa farsa ci costerà una trentina di milioni di euro? A nessuno, tanto adesso ci penserà Robin Wood a rubare ai ricchi per dare ai poveri un euro al giorno per sopravvivere. Sì la poorcard è una realtà, nonostante si sia rischiato di togliere la pensione sociale agli italiani poveri, per un decreto anti immigrato.

Ecco, ci sono cose sulle quali non ci soffermiamo abbastanza, e che pure sono i veri indicatori dell’abrogazione della democrazia. Quando i fantocci di governo, i servi di berlusconi non eletti dal popolo, ma ingaggiati dal padrone per fare il lavoro sporco parlano, noi abbiamo il dovere di ascoltare e di mandare a memoria. (Anche di agire, ma questa è un’altra storia)

Quando un ministro candidamente dice: “Il nostro intento era di colpire gli extracomunitari” c’è alla base qualcosa di estremamente pericoloso, come quando, con altrettanto candore, un sottosegretario commentando il parere dei tecnici della Camera, sull’incostituzionalità di una norma definita da un altro ministro “anti-precario”, dice che “il governo andrà avanti ugualmente”. Non lo dice soltanto, perché in definitiva quel decreto palesemente anticostituzionale (lesivo dell’articolo 3 della Costituzione) è stato approvato.

Calpestare, sputare sopra, pulirsi il culo con la Costituzione, è sintomo di mancanza di democrazia, perché teoricamente la Costituzione è la somma delle regole del nostro Paese, quelle che stabiliscono i nostri diritti e i nostri doveri. Teoricamente.

Rita Pani (APOLIDE)


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