7.25.2008

 

Una politica di sinistra

Prima abbiamo lasciato che il malavitoso di Arcore si appropriasse della parola libertà, e che la usasse pro domo sua. Poi abbiamo lasciato che stuprasse, restando impunito, la democrazia conquistata col sangue della Resistenza. Ora è il turno della parola “sinistra”, questa sì, ormai solo una parola, da usare come propaganda, o peggio per correggere i dati rilevati dai suoi sondaggisti, i quali indicano la popolarità del fascista di Arcore in caduta libera e peggio di quella di cui gode il suo amico alcolista texano.
E così è. La politica di “sinistra” del governo berlusconi, quella dei tagli e dell’impoverimento, quella delle politiche ambientali ed energetiche che evidentemente devono andare a favorire qualcuno degli amici suoi, come in tempi recenti lo sbancamento dei terreni, e l’inaugurazione di grandi opere mai concluse, arricchirono l’escavatorista lunardi. Certo, nel frattempo, visto anche l’editto che lo rende faraone, ha annunciato-smentito-annunciato che come Mediaset, si prenderà anche la Telecom, ma questo non è più un problema, dato che il governo Prodi, usò il testo di revisione di legge come carta igienica.
La politica di sinistra che compie un nuovo miracolo italiano, ossia quello di far sparire dopo l’immondizia di Napoli, la povertà. Non c’è più bisogno di una politica di sanità pubblica e gratuita, dal momento che non ci i poveri non esistono, e anche la scuola potrà finalmente essere a solo appannaggio delle classi medio borghesi. Ovviamente se qualche stoico povero volesse continuare ad avvelenare il clima italiano, sarà molto più facile farlo fuori. Anche a questo serve l’assoluta mancanza di finanziamento della sanità pubblica. È un modo assai più elegante di una bomba, per sfoltire i rami secchi.
Mi domando quanto ci metteranno le giovani generazioni di imbecilli che in Italia stanno avanzando a confondere “la sinistra” con questa merda fascista che ormai rende irrespirabile l’aria.
Cosa c’è di sinistra nelle politiche di un governo che all’improvviso stabilisce lo stato di emergenza straordinaria e nazionale, riferendosi agli immigrati? Cosa nasconde veramente il termine emergenza? Ci siamo scordati della proposta degli allora ministri bossi e fini (uno ancora ministro, l’altro presidente della camera) di far pattugliare e intervenire le navi da guerra nel mare davanti a Lampedusa? Sì, probabilmente in troppi se ne sono dimenticati, come dimenticati restano le migliaia di morti che popolano i fondali di quello specchio di mare.
Io, che oltre ad essere comunista, resto di sinistra, non solo mi indigno, ma mi incazzo parecchio sentendo quell’orribile faccia plastificata sputare sull’unico modo di fare politica sul serio. Una politica di sinistra che non solo ci metta a riparo dall’estinzione della democrazia, ma che ci faccia stare orgogliosamente all’interno del mondo civile.
Quando il capo di un governo ha bisogno che i suoi giornali, stampino articoli sull’armonia familiare e su “storie di ordinario lusso” perché le casalinghe 40/50enni tornino a risollevare i dati dei sondaggi, non solo è palese che c’è qualcosa di profondamente sbagliato, ma è segno che la politica, quella vera, non esiste più.
Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Concordo perfettamente. Ma quand'è che ci svegliamo?
un saluto
Zadig
http://uominineri.ilcannocchiale.it
 
E' talmente falso che nessuno nel centro destra ha protestato perchè si è definito di sinistra.
Convengo che una svegliata a sinistra farebbe solo bene.
 
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