7.28.2008

 

La selezione della razza

È una selezione della razza quella che sta attuando questo governo. Non si tratta più di extracomunitari, ma sono proprio i poveri che dovranno scomparire dalla circolazione. Dopo il taglio alla sanità, si tagliano anche le pensioni sociali.
Se qualcuno ancora avesse dei dubbi, sulla vera motivazione che ha spinto a portare l’esercito per strada, spero che ora se lo tolga definitivamente.
Basta togliere il sostentamento, la possibilità di curarsi, e il gioco è fatto. Sarà appunto una selezione della razza …
Lo so, non è tempo. Sta arrivando Agosto, abbiamo altro a cui pensare, per esempio come pagare la ventina di euro d’ombra che un tizio ti vende al mare. Agosto è il mese delle vacanze, non c’è voglia di occuparsi di amenità come lo sterminio dei vecchi e dei poveri, dei giovani lavoratori, dei poveri malati. E che stronza che sono. Ancora mi ostino a scrivere poveri; si dice incapienti.
Per fortuna che c’è la federcasalinghe, che obbietta: “ma come silvio, noi avevamo votato per te!” Ecco finalmente una categoria di imbecilli che ha il coraggio di fare outing. Almeno questo!
Nel frattempo, come una pioggia di sputi in faccia, i giornali del maledetto di Arcore parlano di “scampoli di ordinario lusso” riferendosi alla “pace ritrovata del ri-matrimonio”. L’aberrazione sta nel fatto che questa è “l’operazione Voghera” studiata dai suoi consulenti di immagine, per ottenere nuovamente credito dalle casalinghe indignate per quel poco (pochissimo) che è uscito dalle intercettazioni sulla detenzione e spaccio di figa, al telefono con saccà. Verrebbe davvero di chiedersi cosa ci sia oltre, quale nefandezza ulteriore si nasconda in quelle pagine, dato il rifiuto di tutti i giornali di pubblicare. Cosa non sappiamo ancora?
Ascoltate bene ogni dichiarazione dei burattini al governo, quando le loro facce passano in TV. Ascoltate la nuova cantilena che recita “equità”, oppure “per facilitare”, o anche “per tutti i cittadini”. E nel frattempo, se non volete subire l’ulcera evitate di ascoltare Veltroni, con le sue minacce di “combattere in Parlamento”, senza mai che nessun giornalista gli sbotti in faccia: “Che combatti coglione? Sai contare?”
Ascoltate quando calderoli vi dice che tutto quel che capita è per il volere dei cittadini, che hanno votato per questo governo, e ricordatevi di cosa ha fatto Veltroni a Novembre del 2007, fingendo di lavorare per una legge elettorale che ci riportasse alla democrazia, mentre si accordava con Berlusconi, convinto che gli avrebbe lasciato almeno qualche briciola di potere.
Soprattutto, proviamo a protestare, proviamo a scendere in piazza, e così finalmente almeno un risultato lo otterremo: sapremo definitivamente che cosa ci fanno i soldati per strada.
Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Complimenti per quello che scrivi. Ho dato una scorsa al tuo blog veramente interessante per le cose che dici. In maniera ironica ma pungente. Sarai il mio primo link
 
E' sempre "interessante"! maanche "deprimente" :-) Mi è piaciuto anche il post dell'altra settimana su l'"emergenza finita" .
"7.19.2008
Il velo pietoso"
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=11197
 
Giusta l'idea di scendere in piazza.
 
Infatti nessuno protesterà. Il problema è il finto star bene. I vicini non possono sapere che non si ha una lira come non devono sapere che si mangia pane e cipolle dal 20 del mese.
Questo concetto dell"immagine" che ha portato ai mostri che oggi siedono in parlamento grazie ad un popolo scusami il termine di coglioni.
Chi si ribella è e sarà poca gente e sarà etichettata come terrorista o altro, gli idioti finti comunisti danzeranno la musica del finto buonismo, quello che se dici che i rom ti hanno rotto il cazzo ti etichetta come razzista ma se lo pensi e non alzi un dito quando qualcuno ha bisogno allora sei di sinistra.
Gli italiani sono molto forma e poca sostanza e rimangono in attesa del prossimo dittatore.
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?