6.26.2008

 

Sempre peggio

Ora il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dice che il lodo schifani è necessario. Serve, a suo dire, per mettere fine alla contrapposizione tra politici e magistrati. Il lodo schifani è quella regoletta semplice che sancisce l’impunibilità delle cinque più alte cariche dello stato. Una regoletta semplice che ha il sapore di una grossa e complessa porcata, che sospetto sarà accettata a capo chino da tutto il popolo bue. Solo Veltroni, con fare da belva, prenderà una posizione dirompente, dicendo che “così il dialogo è impossibile”.

Eccolo di nuovo, dunque, il nostro paese al contrario.

Abbiamo ancora tutti nelle orecchie le parole di ieri, del presidente impunito, rivolte alla platea di Confesercenti, e meglio ancora ricordiamo la salva di fischi, ma a quanto pare, per zittire l’orrido figuro di Arcore, l’unico modo possibile è quello di garantirgli l’immunità senza per questo dover ledere ancora di più il sistema giuridico italiano.

So che è difficile, per menti non allenate, comprendere, ma è proprio così.

Il presidente del consiglio italiano, arriva a dire che i giudici sono una metastasi, un cancro ormai incurabile? Bene, anziché pretenderne le immediate dimissioni, per manifesta incompatibilità, lo si rende intoccabile.

Non fa una piega.

Vorrei solo far notare, una volta ancora che tanto non guasta mai, come la prima parte della nuova legislatura, se ne sia andata per risolvere i problemi personali di berlusconi, e per dare sfogo ai bassi istinti di un partitucolo razzista e xenofobo e l’altro partito fascista, che non vedeva l’ora di poter mostrare (oltre che un abbozzo di erezione) i muscoli, giocando a risiko con la nostra libertà. Sapere inoltre che queste norme sono state la merce di scambio per poter attuare la prima, dovrebbe renderci ancora più disposti alla lotta, e invece, colpevolmente stiamo qua, in attesa della gita a Roma di Beppe Grillo o di vedere se e quanto siamo rimasti comunisti. Spaesati, orfani, ancora colpiti… Tutte balle.

Siamo qua perché la colpa grave della sinistra italiana è stata quella di smettere di “allevare” una nuova classe dirigente, che potesse sostituire la vecchia, qualora ce ne fosse stato bisogno.

La realtà è che possiamo incontrarci e dibattere in mille luoghi diversi, ma non abbiano né il coraggio, né la più pallida idea di come fare a gestire un nuovo e unico Partito Comunista Italiano.

Siamo incapaci e disabituati persino a parlarci, siamo quasi timorosi a pronunciare vetusti (ma sempre attuali termini) come “massa” e “lotta”.

Ma mentre noi, a fatica cerchiamo il luogo, cerchiamo il modo, i fascisti si rafforzano, e gli sfascisti pure, e più in basso finiremo più sarà faticoso rialzarsi, spolverarsi il culo e ricominciare.

Non si può e non si deve più tollerare, o perderemo anche il diritto di parlare.

Rita Pani (APOLIDE)

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A LONDRA SIAMO FAMOSI

Politica «Guardare il suo nuovo governo in azione è un po’ come sedersi a rivedere un brutto film»
Il Financial Times attacca Berlusconi
Editoriale del quotidiano britannico: «Una volta di più, Berlusconi si concentra su se stesso e non sull’Italia»

LONDRA (GRAN BRETAGNA) - Oh no, non un'altra volta. Potremmo tradurre così quel «Oh no, not again» apparso come titolo dell’editoriale sul Financial Times, col sottotitolo «una volta di più, Berlusconi si concentra su se stesso e non sull’Italia». Il quotidiano finanziario britannico come sempre non risparmia le parole: «Guardare il suo nuovo governo in azione è un po’ come sedersi a rivedere un brutto film». Se è «troppo presto per dare giudizi netti», però «le ultime dimostrazioni già lasciano prevedere un altro horror show». Perchè «una volta di più il premier 71enne impiega gran parte della sua energia politica a proteggersi dalle pubbliche procure d’Italia».

PROBLEMI GIUDIZIARI - Berlusconi «vuole far approvare una legge che sospenderebbe per un anno la maggior parte delle cause con una possibile pena superiore ai dieci anni» e sta anche «cercando di introdurre una legge che darebbe immunità alle massime autorità dello Stato, lui incluso». Ma tutto ciò «sarebbe di scarso interesse se il signor Berlusconi impiegasse la stessa energia a riformare la pigra economia italiana». Secondo il FT invece ci sono segni che potrebbe ripetere «i suoi peggiori errori, lasciar crescere fuori controllo i livelli del deficit e del debito», poichè «il governo ha presentato una finanziaria che vedrà salire il debito pubblico dall’1,9% del Pil nel 2007 al 2,5% nel 2008». L’Italia conclude il Financial Times «ha bisogno di un governo serio e responsabile. Berlusconi ieri ha detto che la magistratura lo ha sottoposto a un ’calvario’ senza fine. Ma l’unico "calvario" di questa storia è quello che sopporta l’Italia, che ha bisogno di un cambio di rotta estremo nelle sue sorti economiche e politiche».

EL GHE PENSA LU'
 
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