6.15.2008
… Di tutti i cittadini …
E' la formula magica, per comprendere che stanno per farti molto male. Fateci caso, in ogni conferenza stampa di questo governo altruista, almeno una volta il burattino di turno, guarderà dritto verso la telecamera e ti dirà che la novità è per “il bene di tutti i cittadini”.
L’ impossibilità di svolgere indagini utilizzando le intercettazioni telefoniche, è una cosa che hanno chiesto “tutti i cittadini” per tutelare la privacy “di tutti i cittadini”.
Ora l’esercito per le strade delle grandi città: non più solo a Napoli, per il bene di tutta l’immondizia, ma appunto in ogni grande città per la sicurezza “di tutti i cittadini”.
Sempre più mi convinco dell’inutilità dei sondaggi aperti a “tutti i cittadini”, sono certa che ci siamo abili spammer pagati dal governo, perché sono reduce da 15 ore di treno in due giorni, e di gente parlare ne ho sentito tanta. Tutti erano più o meno concordi sull’inutilità dell’iniziativa, molti erano preoccupati per una questione di “immagine”. Anche io sono molto preoccupata, ma solo perché traduco la militarizzazione del paese come una “prova tecnica di repressione”.
2.500 soldati a pattugliare le strade delle città hanno un solo significato: il paese è economicamente messo peggio di quanto pensiamo, e il governo sa benissimo di non avere né le capacità, né le risorse per riuscire a invertire il processo di impoverimento di “tutti i cittadini”.
La povertà dilagante, unita all’intento di azzerare lo statuto dei lavoratori, i pesanti licenziamenti annunciati in ogni settore di quello che una volta era il “parastato” daranno esiti nefasti per la normale sopravvivenza, e inevitabilmente fomenterà la protesta e la rivolta, che berlusconi si prepara a sedare con ogni mezzo, non escludendo quello della forza.
Questo è, a mio avviso, il pericolo reale che dovremmo sentire sulla pelle, ogni volta che ci capiterà di vedere una camionetta militare pattugliare le strade, come già avviene o è avvenuto in molti paesi dell’America Latina, governata da dittatori (quelli veri) addestrati e protetti dalla CIA per conto degli americani.
Tornando un attimo alla privacy, “di tutti i cittadini”, ci ho pensato molto in questi due giorni di viaggio nel nord che più a nordest non si può. Ci ho pensato mentre ho deciso di contare le telecamere che mi inquadravano, e alle quali offrivo il mio dito medio sollevato, in ogni stazione, in ogni strada, in ogni luogo che io ho frequentato, e che ho smesso di contare dopo la sedicesima.
Rita Pani (APOLIDE)
sostenere pubblicamente a spada tratta un qualcosa che invece, di nascosto, diventa qualcos'altro, a volte anche completamente all'opposto.
Questi pretenderebbero pure i ringraziamenti.
I militari che pattugliano le strade finora erano una prerogativa dei regimi sudamericani o dei paesi in cui siamo andati ad esportare la democrazia...
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