5.22.2008

 

Decisionismo

Non so se faccia più male guardare all’Italia o agli italiani. Oggi ho sentito un tizio che diceva che era ora che in Italia ci fosse un po’ di decisionismo. Non ho provato nemmeno a chiedergli se avesse idea di dove ci avrebbe portato tutto questo decisionismo. Io non parlo con i cretini.

Certo l’idea di militarizzare le discariche è un principio, ma di cosa non sarà lecito chiederlo, e prevedere la galera per chi protesta, anch’esso è un principio. Io provengo da Carbonia, città fondata per lo sfruttamento del carbone. La storia mi insegna che molti minatori che lasciarono i loro polmoni in galleria, erano oppositori del governo, o omosessuali, o criminali. Criminali di diversi tipi, c’erano i ladri di polli o i rapinatori, gli assassini e i comunisti, comunque criminali.

Leggere che la grande maggioranza degli italiani, approva il decisionismo di berlusconi, è qualcosa che mi fa rabbrividire. Soprattutto perché berlusconi non ha usato metafore o parole vaghe, ma ha detto testualmente che “le discariche saranno territorio militare”.

Provengo sempre da Carbonia, e dalla Sardegna è ho una grande conoscenza di territori militari, e delle loro regole. Chi valica un limite invalicabile, per esempio, può essere sparato.

Anzi, il militare che sorveglia il recinto di un territorio militare, ha il dovere di sparare.

Quali altre realtà verranno militarizzate? Lo scopriremo presto, come presto sapremo dove stanno finendo tutti i Rom deportati dai pullman della polizia, dopo lo sgombero dei campi. In altri tempi, nessuno si chiese dove finissero gli ebrei deportati dai ghetti, poi la storia lo scoprì, sebbene qualcuno ad oggi ancora dubiti dell’esistenza dei forni crematori; fiore l’ex terrorista fascista per esempio, che da ieri siede da deputato al parlamento europeo.

Come per molto tempo nessuno si chiese che fine facessero i desaparecidos argentini, cercati dalle proprie madri, poi si seppe che venivano gettati a mare dalle pance degli aerei.

Ci siamo ricaduti con tutte le scarpe, dopo nemmeno due anni, e con maggiore rischio per la nostra democrazia e per la nostra civiltà, visto che ora i numeri li rendono più pericolosi e dispotici di prima, ma che importa all’imbecille?

Inoltre stamani, berlusconi ha detto a Marcegaglia (pagherà per la morte del suo dipendente?) che il programma di confindustria è il programma del governo. Ma che importa all’italiano imbecille?

Non dovrà più pagare l’ICI, che vorrà di più dalla vita? In media 73 euro annui risparmiati per ogni italiano, è proprio quello che ci voleva per risolvere tutti i nostri problemi, persino i miei che nemmeno la ho una casa.

Che importa il resto? Rete 4, la TV libica, le prime leggine ad aziendam…

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
E' l'aspetto piu' deprimente di questi giorni .. possibile non si rendano conto di quello che sta facendo questo governo fin dalle prime sue mosse ? La galera a chi protesta contro le discariche ... con lo stesso principio a chi protesta per la Tav .. per i rigassificatori ... e via dicendo ... Una volta questo tipo di politica si chiamava fascismo ... oggi decisionismo .. ma una volta c'erano gli spazzini e oggi gli operatori ecologici .. cambiano i tempi ma non la sostanza. Una strada buia è stata imboccata e non so come sia possibile rivedere la luce.
daunaltromondo
 
Luce, il primo libro di Rita Pani!
:-D

Scusa, ma non ho saputo resistere all'idiozia.
Credo che prima o poi inizieranno ad uscire dal letargo. Quando toccherà a loro, non prima. Per ora pagano gli zingari, poi si vedrà. Ma quando finiranno i diversi, toccherà agli uguali.
R.
 
Beh la battuta te l'ho messa su un piatto d'argento ... :-))) Spero che non sia troppo tardi per vedere la luce
daunaltromondo
 
anch'io ho smesso di parlare con i cretini. e ho l'impressione di parlare sempre meno, in effetti.
 
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