5.27.2008

 

Clima

Sono stata molto impegnata e vedo i giornali solo ora. Hanno riesumato Osama bin Laden e la domanda sorge spontanea: “cosa devono farci di nuovo?” In genere, quando giocano il jolly, si addensano nubi sulle nostre teste. Sarà un attentato o semplicemente servono più soldi per giocare a Risiko con la vita degli altri?

Lo sapremo presto.

A proposito di nubi, passata l’allerta meteo per le piogge, oggi c’è l’allerta meteo per il caldo, la calotta del Polo si sta spaccando, ma notizie rassicuranti arrivano da Kobe, in Giappone, dove i ministri dell’ambiente dei G8, hanno discusso di clima: “ Le emissioni saranno ridotte del 50%” …

… Nel 2050 …” Quando si dice, la tempestività. E in Italia, finalmente, abbiamo il governo decisionista che pensa – davvero – all’energia pulita: il nucleare.

Io so perché, ed ora provo a spiegarvelo semplicemente: perché a fare finta di parlare di biomasse ed energie rinnovabili, si sono ingrassati troppi polli, ed è ora di ridistribuire meglio i fondi stanziati.

Sì, perché voi forse non sapete come funziona il sistema (o sistema). Cercherò di essere breve. In Italia non è mai esistita una politica seria per l’utilizzo di energia pulita. Quando nelle leggi finanziarie vengono stanziati fondi per le energie rinnovabili, il legislatore, intende finanziare i progetti, e gli studi di fattibilità. Tranne in pochissimi casi ( e si contano davvero sulle dita di una mano, forse una e mezza), i soldi stanziati, vanno a coprire progetti che resteranno solamente sulla carta. Progetti a volte riciclati da ingegneri con esperienza trentennale, che conservano nei loro archivi quella matrice originaria, che avevano disegnato nelle sere di noia invernale, quando ancora avevano i capelli.

Questa è da sempre la politica italiana dell’energia rinnovabile. Se non ci credete, e avete vacche o maiali che producono cacca (biogas) o abitate nella statale 126, nei pressi di Santa Caterina, che il vento vi sposta la macchina, (eolico) o abitate nella zona desertificata della Sardegna (solare) chiedete di produrre energia.

Dalla pernacchia che vi farà il ministero, potrebbe venirci fuori qualche megawatt.

E’ ora di cambiare, via quindi col falso nucleare, che non nascerà prima di 10 anni, ma garantito, prenderà un sacco di soldi, per i prossimi cinque.

Vado a leggermi che dice il compagno Bagnasco, ha parlato di salari e stipendi, forse chissà, la CEI patrocinerà anche il gay pride.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Premetto una certa ignoranza di fondo (sono storico e non ingegnere), tuttavia.... Io non sono a priori contrario al nucleare. Solo che mettere in cantiere tra 5 anni centrali che saranno pronte tra 15-20 quando saranno ormai sorpassate... mi pare antieconomico, sorvolando sui mille problemi per cui sono comunque contrario al nucleare in Italia.
Ieri sera un genio di cui non ricordo il nome, a La7, ha detto che coprendo tutti i tetti d'Italia di pannelli solari faremmo solo l'1-2% dell'energia che ci serve. Calcolando che coprendo il tetto di una casa si soddisfa e si supera il fabbisogno di questa mi chiedo, tolte tutte le case d'Italia, quel 98% di energia dove vada. Insomma due conti li san fare tutti.
Saluti.
 
Posto qua, una segnalazione di Joker:

Da una delle risposte al blog di Luttazzi riguardo al nucleare


Un suggerimento


Ciao a tutti.
Sono un ingegnere e mi occupo di energia.
Un piccolo suggerimento per coloro i quali, trovandosi faccia a faccia con il pragmatico impreditorialoide di turno, si sentiranno dire: "Il nucleare è una scelta indispensabile se vogliamo rimanere al passo con l'Europa","Il nucleare manda avanti il mondo" o altre amenità del genere.
Secondo me potete rispondere almeno in quattro modi diversi:
1) "Il mondo va in un'altra direzione: nel 2007 le nuove installazioni di impianti eolici hanno superato, in termini di potenza, le nuove centrali nucleari.Il futuro è nel sole e nel vento, il nucleare sta diventando il passato" (le girandole potranno non piacere a tutti ma hanno l'indubbio vantaggio di non rischiare di far nascere bambini con arti mancanti)
2) "Le scorie (radioattive!!!) vanno messe da qualche parte, e se devo scommettere, saranno più vicine a casa tua che a quella del Pres del Cons"
3) Come conferma Rubbia, "statisticamente l'incidente è possibile, e ne basta uno solo......e siamo in Italia........"
4) ( Citando non ricordo bene chi.... ) ) "Ciucciami il cazzo"


Personalmente, prima usavo la 1, poi la 3, ora ho scelto la 4 che trovo risolutiva in ambiti molto diversi fra loro.
 
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