4.29.2008

 

Maledetta primavera

Le temperature sono più miti, stanno tornando le rondini e, insomma, pare proprio che, finalmente, sia arrivata la primavera: domenica scorsa ho visto il papa, durante l’angelus, che indossava l’ermellino a maniche corte.

Ancora non ho avuto modo di fare la prova costume, ma i miei addominali a dorso di tartaruga mi consigliano vivamente di procrastinare la verifica. In fondo, vacanze, è un vocabolo destinato a cadere in disuso, visto che siamo in un periodo di crisi, se non proprio di recessione; e allora, dal momento che bisogna fare economie, sarebbe stato meglio anche risparmiare le troppe parole spese per tentare di fornire una spiegazione razionale dell'esito elettorale. Tanto, che piaccia o no, la verità è una sola: la maggioranza degli italiesi è fascista! Mettetela pure come volete: date la colpa all’inquinamento che ha oltrepassato abbondantemente i livelli di guardia; imputate il morbo della mucca pazza che ha fatto sì che molti, non potendole mangiare, si siano messi le bistecche fiorentine sugli occhi; incriminate al Qaeda; accusate gli extracomunitari ma, insieme alle rondini, sono tornati i fascisti. Magari non tutti conclamati, qualcuno sarà “solo” sieropositivo, addirittura molti negheranno ma, in definitiva, sono fascisti.

D’altra parte, se mai ce ne fosse stato bisogno, il risultato delle comunali di Roma dovrebbe aver fugato gli ultimi dubbi: infatti, ieri, anche la capitale è stata consegnata ai fascisti. Ci sono stati dei tassinari che, per festeggiare, hanno fatto caroselli con le auto. Allora ho deciso che mai in vita mia prenderò un taxi; al limite, se proprio non potessi fare altrimenti, dirotterò un'ambulanza come fece Selva.

Anche il preficiente del Consiglio in doppio pectore, il fantino di arcore, ha preso parte ai festeggiamenti e ne ha approfittato per dichiarare che adesso, a Roma, inizia una nuova epoca, si volterà pagina. E sarà pure così, ma tutta quella esultanza tra bandiere fasciste e saluti fascisti... fa venire il sospetto che la pagina l’abbiano voltata indietro.

Ho sentito dire che, peraltro, il nuovo sindaco ha un'ottima oratoria. E deve essere vero, infatti ha commentato la vittoria con molta originalità: "Sarò il sindaco di tutti". Io, intanto, per non correre rischi ho cambiato regione.

Anche schifani, un cognome un obbligo assolto, non appena nominato preficiente del Senato, ha preso spunto dall’eloquenza del fascista del Campidoglio dichiarando che sarà il garante di tutti.

Ma le parole, dopo le vittorie, si sa, scorrono copiose anche se non corredate della necessaria lucidità; così il neosindaco ha continuato: "Su di me ne hanno dette di tutti i colori, sono stato dipinto come l'uomo nero". Deciditi: se è così te ne hanno dette solo di nere. Sono anche stato rimproverato di esagerare, che avrò modo di ricredermi quando staremo tutti più sicuri e le donne italiane potranno essere violentate solo dagli italiesi: "si potrà lasciare la porta di casa aperta"! Già, ma intanto, lui... perché gira con la scorta? Qualcuno azzarda che il nuovo sindaco della capitale è bello; non lo so ma, quando lo osservo, morfologicamente mi ricorda uno di quelli che suona il clacson quando, sul raccordo anulare, sono gli ultimi di una coda immobile di 20 km.

Certo, non c’è solo la sicurezza, nei programmi di alemandaco che, ad esempio, presto concederà lo spazio per permettere la costruzione di uno stadio ciascuno alle squadre di Roma e Lazio. E tutti sono entusiasti di questo ma, ecco, forse è vero, mi preoccupo eccessivamente, però trovo ineluttabilmente angosciante che un fascista voglia costruire stadi. E comunque bisognerà attendere che prima sia avviata la deportazione di qualche migliaio di zingari.

Improvvisamente, anche se nessuno ha afferrato bene il nesso tra la frase e il contesto, il capo dei fascisti padani ha sentito l’urgenza di ricordare a tutti che lui ha sempre a disposizione trecentomila uomini. Una roba che, ai suoi tempi, neanche Cicciolina. E, per carità: de gustibus... però forse sarebbe il caso di avvisarlo che Ronaldo sta passando un guaio per soli tre viados.


dirtyboots

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Comments:
"la maggioranza degli italiesi è fascista"? E se cominciassimo a pensare che la maggior parte delle persone di sinistra e dei partiti di sinistra non sa più essere con gli "italiesi"?
 
No, guarda, emanuela, io parto da un altro presupposto: se la sinistra non mi rappresenta, non è che voto fascista... la maggioranza degli italiesi vota fascista, perché è fascista.
 
D'accordo con te dirty, gli italiani sono fascisti e hanno vinto per quello...
cmq complimenti: miglior post mai postato :)
Cristina
 
Sono indecisa su cosa sia più inquietante: se il papa con l'ermellino a maniche corte o il preficiente in doppio pectore.
:-D
 
La maggioranza degli Italioti (mi piace di più) non è fascista. Se consideriamo astenuti e votanti in realtà la maggioranza degli italioti è divisa tra il centro (PD e compagna briscola) e disinteresse/disillusione/mancanza di rappresentatività. Insomma la situazione è tragica ma non ancora pessima.
 
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