4.08.2008

 

Donarsi

Non so da quanti anni vada in giro con un tesserino di cartone dentro il portafogli. Ma sono tanti.

Il tesserino dice che, nel caso io morissi, tutto ciò che di buono resta di me, sia donato a chi ne ha bisogno. Non mi voglio molto bene, quindi immagino che sarà davvero poco, certo non i polmoni.

Quando lo firmai e lo riposi nel portafoglio, e in quelli che poi sono venuti, però, tutto ancora funzionava benissimo.

Dicono che donare gli organi sia un bel gesto, e in effetti l’ho sempre pensato, ma non avevo mai riflettuto abbastanza, sul fatto che a volte non c’è bisogno di aspettare di morire, per far del bene a chi ne ha davvero un estremo bisogno.

Ci ho pensato oggi, e lo scrivo con le lacrime agli occhi, che per l’età che ho, mi è preclusa la possibilità di donare da viva.

Il midollo.

E ci ho pensato solo perché una mia cara, carissima amica, per la seconda volta è in ospedale a combattere contro una leucemia.

E l’impotenza grava sull’animo con una pesantezza che a mala pena sopporto.

Se avete meno di 35 anni, pensateci.

Rita Pani


Comments:
Bello Rita il tuo post. Io mi sono iscritto all'ADMO (associazione donatori di midollo osseo) molti anni fa. Non sono mai stato chiamato. Bisogna, per la donazione, essere compatibili con qualcuno che lo richiede. Ora hai fatto bene a fare l'invito: più tanti ci sono disponibili più aumenta la possibilità di salvare persone...vite.
 
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