4.20.2008

 

Bella Ciao proibita

(ANSA) - ALGHERO, 19 APR“Bella ciao” non sarà suonata ad Alghero per il 25 Aprile. Lo ha deciso il sindaco marco tedde (Fi) per non alimentare ulteriori divisioni. Il primo cittadino ha infatti chiesto alla Banda musicale cittadina di non eseguire il brano, da sempre uno degli inni-simbolo della Resistenza. La decisione ha scatenato le proteste del Pdci con l'immediata replica del deputato Elias Vacca che ha inviato una nota al sindaco sostenendo che “Bella Ciao” divide sì ma i fascisti dagli antifascisti.

E a noi toccherà cantare, in ogni strada, in ogni piazza, dentro le mura di casa nostra, al volante della nostra auto, e persino sotto la doccia. Bella Ciao, dovrà risuonare da ogni finestra, su ogni sito web, da ogni radio.

Perché bisogna dirlo chiaro, che non ci staremo a perdere davvero la libertà (quella vera e non quella presunta).

Abbiamo il dovere morale di difenderci, abbiamo il dovere di urlare una volta ancora: “NO PASARAN”.

Dobbiamo convincerci, prima che la televisione inizia ad insegnare il contrario, che spetterà a noi e solo a noi, fare in modo di fermare la deriva fascista nella quale rischiamo d’esser trascinati.

Notiziole come quella riportata, nascoste nella banale cronaca regionale, non sono altro che prove tecniche di censura e regime, che inevitabilmente il governo di destra destra, attuerà.

Sono cose importanti, che vanno sì denunciate ma anche e soprattutto combattute con piccoli gesti che sappiano liberare l’aria da qualunque dubbio. Noi ci siamo e noi resisteremo.

Non serve essere comunisti per essere civili e dignitosi.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
E' una discreta giornata qua a Berlino. Buona per una passeggiata. Quindi adesso uscirò, risalendo Karl Liebcknecht Strasse fino a Rosa Luxembourg Platz, perchè anche se cadono i muri la memoria dell'antifascismo non si cancella!

Buona domenica.
 
Comunista, civile e dignitoso è anche meglio.
Bella Ciao.
 
Comunista è perfetto ;-)
 
Volevo capire una cosa: se è vero che destra significa Fascista e sinistra significa Comunista (a grandi linee ovviamente).... perchè dobbiamo "fare in modo di fermare la deriva fascista nella quale rischiamo d’esser trascinati." ovvero opporsi alla destra (=fascista)?
Perchè essere di sinistra (=comunista) invece è meglio?

Intendo dire che è evidente che per uno di sinistra è necessario opporsi ad uno di destra, mentre per uno di destra fare altrettanto con uno di sinistra.
Ma perchè nel primo caso è meglio, è giusto, è vera libertà, mentre nel secondo caso è "regime" di oppressione?

Non riesco a capire l'equazione... se può spiegarmela.

Faccio fatica a capire perchè comunista è perfetto mentre il resto non può esserlo, ovviamente al di là delle proprie idee politiche.

Grazie.
 
Io non ti spiego nulla, perché sono una pessima comunista incazzata, che per sfiga o per fortuna conosce le differenze storiche.
Se non sei in grado di distinguere tra un pensiero di destra e un pensiero fascista, non è un mio problema. Posso solo augurarti un ventennio fascista, ne lquale magari anche sbagliando tu venga preso per un oppositore del regime.
Così magari riesci a capire, senza che io faccia fatica a spiegarti.
R.
 
Spero che il post "con un po' di dispiacere" non sia dedicato a me... ma dal tono della risposta sembra di si.
Nel caso mi scuso per avere offeso, forse ho male inteso il punto di partenza "destra=fascista" e "sinistra=comunista".
Mi spiace...
 
Una mattina / mi son svegliato
O Bella Ciao, Bella Ciao, Bella Ciao Ciao Ciao
Una mattina / mi son svegliato
e ho trovato berluscon!

O magistrato / portalo via
O Bella Ciao, Bella Ciao, Bella Ciao Ciao Ciao
O magistrato / portalo via
che mi sento di morir!
 
Voglio aiutare Maurizio, che confonde evidentemente l'uguaglianza di fronte alla legge con il comunismo.
Lo aiuto con un po' di storia dietro cui c'è il pensiero politico degli ultimi 200 anni:
Benedetto Croce era un liberale di destra, quindi era antifascista.
Berlusconi non è antifascista, quindi non è un liberale, né di sinistra (questo lo erano i fratelli Rossetti e Piero Gobetti, assassinati dal fascismo), né di destra (questo lo era, come Croce, De Nicola, primo presidente, ovviamente antifascista, della Repubblica nata dalla Resistenza). Ergo Berlusconi non è liberale, ma solo un eversore dell'ordinamento democratico, contro cui deve battersi ogni cittadino onesto, e quindi leale alla Costituzione democratica, che abbia coscienza e cultura sufficiente a capire la differenza tra Benedetto Croce (che scriveva non a caso la Costituzione insieme a Togliatti) e il fascismo.
Incidentalmente, se a Maurizio non
bastasse la Storia, ci sarebbe una lettera di Graham Watson (esponente del partito che è ora il secondo partito britannico e presidente del gruppo liberale al Parlamento Europeo, che diffida Berlusconi dal definirsi liberale.
Quando avrà capito tutto questo farà meno lo spiritoso su Bella Ciao. Se non lo capisce così, temo che avrà in ogni caso modo di capire nei prossimi anni la differenza che oggi gli è così oscura.
 
Voglio aiutare Maurizio, che confonde evidentemente l'uguaglianza di fronte alla legge con il comunismo.
Lo aiuto con un po' di storia dietro cui c'è il pensiero politico degli ultimi 200 anni:
Benedetto Croce era un liberale di destra, quindi era antifascista.
Berlusconi non è antifascista, quindi non è un liberale, né di sinistra (questo lo erano i fratelli Rossetti e Piero Gobetti, assassinati dal fascismo), né di destra (questo lo era, come Croce, De Nicola, primo presidente, ovviamente antifascista, della Repubblica nata dalla Resistenza). Ergo Berlusconi non è liberale, ma solo un eversore dell'ordinamento democratico, contro cui deve battersi ogni cittadino onesto, e quindi leale alla Costituzione democratica, che abbia coscienza e cultura sufficiente a capire la differenza tra Benedetto Croce (che scriveva non a caso la Costituzione insieme a Togliatti) e il fascismo.
Incidentalmente, se a Maurizio non
bastasse la Storia, ci sarebbe una lettera di Graham Watson (esponente del partito che è ora il secondo partito britannico e presidente del gruppo liberale al Parlamento Europeo, che diffida Berlusconi dal definirsi liberale.
Quando avrà capito tutto questo farà meno lo spiritoso su Bella Ciao. Se non lo capisce così, temo che avrà in ogni caso modo di capire nei prossimi anni la differenza che oggi gli è così oscura.
 
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