3.22.2008

 

Per qualche voto in più

Cosa non si farebbe per un voto in più? Li ho visti strusciarsi come gatti in amore, contro la lapide in memoria di Moro, li ho visti fare i salti mortali, avvitarsi un paio di volte in aria, prima di ricadere pesantemente a terra. Promettono miracoli, recitano, fingono, si scordano si contraddicono. C’è persino chi finge di voler salvare l’Alitalia, scordando di aver contribuito a spolparla, affidandone la guida a Cimoli.

Ma che possano provare a strusciarsi contro il cadavere – per noi sempre fresco – di Carlo Giuliani, o fingere d’esser sconvolti per la barbarie di Genova, è davvero intollerabile.

Io non ci tornerò sopra, perché so bene che non ce n’è bisogno. Tutti noi sappiamo e non abbiamo scordato.

C’erano i nostalgici fascisti al governo, un vice premier fascista che si aggirava come se comandasse le forze dell’ordine, nelle sale operative che solo l’aberrazione mentale di certi figuri può arrivare a chiamare “cabine di regia” come se si trattasse di dirigere un traffico di telecamere, puntate su questa o su quella soubrette.

Dalle sale operative si danno gli ordini, si inviano gli agenti, e certe volte si può anche decidere della vita altrui.

A me, che veltroni dica che furono “fatti intollerabili, inaccettabili per uno stato democratico” mi fa raccapriccio, perché i fatti di Genova contribuirono, per molti di noi, a indurci a votare col naso turato, per esigere il ripristino di una democrazia che ormai è diventata solo apparenza.

Fu tortura e abominio, e dopo fu ancora tradimento, quando con i voti di Di Pietro (l’unico degno d’esser parente del PD) mastella (il fu ministro degli ispettori della giustizia) e la CDL non si permise nemmeno di istituire una commissione parlamentare d’indagine.

Dicono, l’ha detto anche Amato, che indagare spetta alla magistratura. E la magistratura l’ha fatto, sebbene ancora nessuno abbia detto perché fini stesse in “cabina di regia”, e ha chiesto che i responsabili paghino, per quel che gli compete.

Quello che non ha detto veltroni, è che si mobiliterà per ricercare le responsabilità politiche di un massacro aberrante, compiuto dalle forze dell’ordine contro cittadini inermi, dal momento che, i massacratori non rischiano nulla.

Ed anche questo è da considerare: la vergogna che si unisce alla vergogna. Nessuno di quei bastardi farà mai un giorno di galera… In Italia, chi sbaglia va prescritto.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments: Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?