2.15.2008

 

Ciò che non dicono.

Provando a fare il gioco al contrario, si potrebbe cercare di analizzare in modo diverso questa campagna elettorale, che giorno dopo giorno, muta e si trasforma, alla caccia dell’indeciso, o nel tentativo di convertire chi come me, vede solo deserto.

Dell’aborto già o scritto, e possiamo passare oltre, a temi assai più scottanti: le intercettazioni telefoniche, per esempio. Che questo possa essere tema di dibattito e discussione, in una campagna elettorale dai toni pacati, rivolta ai cittadini elettori, a me sembra un’idiozia, e infatti ci sono due diversi modi di vedere la soluzione al problema. La destra, ha come intento primario, impedire alla magistratura di svolgere il proprio lavoro; il PD, al contrario, è favorevole alle intercettazioni, a patto che esse vengano segregate fino alla fine delle indagini.

Valter Veltroni ha perso l’ennesima occasione di tacere, o di dire l’unica cosa che il buon senso avrebbe dovuto dettare: “Le intercettazioni telefoniche, non sono un problema per i cittadini italiani, i giudici devono indagare, i giornalisti devono raccontare. Le intercettazioni telefoniche, rappresentano un problema solo per chi delinque, e quindi il problema non si pone.”

Ma le occasioni perdute di Veltroni sono anche altre, e temo che altre ancora si aggiungeranno, da qui a quando il suo pullman avrà finito il giro.

1.000 euro ai precari. Bella trovata, quasi geniale. Mi ricorda tanto, 1.000 euro ai pensionati. E poi ci sono gli sgravi fiscali, e addirittura l’assegno per gli incapienti. (poveri, si dice. Poveri)

E questo dovrebbe essere la ricetta per la salvaguardia e il rilancio dell’economia italiana? Cioè, ancora aiuti alle imprese perché possano continuare a utilizzare gli schiavi che hanno potuto acquistare al mercato della carne umana?

La ricetta giusta sarebbe quella di tornare a trattare il lavoratore, come se fosse un lavoratore, pagato per il lavoro che fa, e non sfruttato senza alcuna garanzia. Ma è impossibile perdere il vizio dell’obolo elettorale, che resta sulla carta, o rischia di peggiorare ulteriormente la situazione già precaria del contribuente italiano.

Ma come si fa, quando si è scelto di favorire sempre e comunque le imprese?

Se non si abbandona la filosofia della capra e del cavolo, temo che non ne usciremo mai.

Rita Pani (APOLIDE)


Teniamolo a mente:

“Felicitazioni per il tuo arrivo! Questa è certamente la prima lettera che ti viene indirizzata. E’ il presidente del Consiglio a scriverti per porti probabilmente anche la prima domanda della tua vita: lo sai che la nuova legge finanziaria ti assegna un bonus di mille euro?... Un grosso bacio”

(lettera spedita da silvio berlusconi ai 600 mila bambini nati nell’ultimo anno, 30 Gennaio 2006)


Gli extracomunitari si videro rifiutare il pagamento, negli uffici postali.


Comments:
basta che evitino di ingozzarci con altre "lasagne elettorali"

La blogosfera è satura.

attiviamo lo SCUDO
 
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