1.14.2008
Son tutte vergini
Oh! Sentite! S’ode a sinistra lo sdegno e lo sgomento, per l’ennesimo ricatto di berlusconi.
Tutti sconvolti, rimasti a bocca aperta, come fossero una congrega di vergini, innanzi a un uomo nudo (e per giunta ben dotato).
Solo D’Alema ha avuto il buon gusto di non fingere, di non averne mai visto uno.
Noi, che da tempo sappiamo, abbiamo sì lo stupore, perché ancora non riusciamo a comprendere come Veltroni possa discutere e trattare col più disonesto di tutti.
Noi sappiamo che berlusconi è uso alla logica mafiosa del ricatto, e quindi non possiamo certo fingere d’esserne rimasti sconvolti.
L’altro giorno scrivevo del mio disappunto, per quanto dichiarato da Veltroni: “Impensabile fare le riforme senza berlusconi.”
Oggi ribadisco: è impensabile discutere di qualunque cosa con berlusconi.
Personalmente continuo a sentirmi offesa, ogni volta che si accosta il nome sinistra a questo governo, ed oltraggiata quando dichiarano il PD, un partito di sinistra.
Se qualcosa fosse rimasto davvero, della nostra identità, nelle forze che oggi stanno al governo, e che solo in teoria dovrebbero rappresentarci, l’Italia sarebbe in cammino verso il recupero morale, più volte auspicato.
Io non so se la legge Gentiloni, sarà mai approvata, ma se proprio dovessi azzardare una previsione, direi di no.
Primo, perché a quest’ora il riordino delle televisioni, e la legge sul conflitto di interessi, dovrebbero già essere state archiviate.
Secondo, perché la mafiosità berlusconiana, ha tristemente fatto scuola nel sistema politico italiano.
Si è retto o no, a stento, questo governo, solo cedendo di volta in volta, ai ricatti dei vari dini o mastella?
E allora sarebbe il caso di non cedere alla tentazione di voler passare anche noi, per giovani donzelle illibate, e ricordare una volta di più, che il potere è in mano nostra “popolo sovrano”.
Il potere delle urne, per esempio; il potere di NON recarci alle urne.
Rita Pani (APOLIDE)
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