1.03.2008

 

Senza soluzione di continuità

L’anno passato si è chiuso con gli esiti di una ricerca Ocse-Pisa, determinando che gli studenti delle scuole medie inferiori italiane sono molto impreparati. D'altra parte, non si capirebbe altrimenti perché sono dette, appunto, "inferiori". Dai risultati sono emersi dati alquanto sconfortanti: ad esempio, più del 60% di loro non sa perché si alterna il giorno alla notte, mentre per il 94%, il termine "ditirambo" sta a indicare un componimento poetico digitato da un reduce del Vietnam e da cui è stata tratta una popolare serie di film cinematografici: "Ditirambo", "Ditirambo II", "Ditirambo III" e via dicendo, anche se alcuni hanno specificato che il primo Ditirocky è insuperabile!

Nessuno stupore, dunque, quando alcuni scienziati americani hanno pubblicato le conclusioni di un’altra ricerca, affermando che le scimmie sanno far di conto come gli esseri umani, sebbene alcune di loro siano state sorprese a copiare le risposte dei test da messaggi inviati al loro telefono cellulare.

Tanti miei colleghi, soprattutto quelli con figli, mi avevano esternato la loro preoccupazione, immaginando che in un prossimo futuro, qualcuno di questi farà senz'altro parte della classe dirigente e potrebbe trovarsi addirittura alla guida del Paese. Io invece penso che, tutto sommato, una scimmia come capo del governo potrebbe non esser poi così male, ma forse non ho capito bene tutta la questione. Il fatto è che ho seri problemi con l'autorità. Sempre più spesso, quando qualche personaggio appare in televisione, dai rappresentanti della politica all’ultimo degli intervistati in coda a un casello autostradale, mi pervade un senso di disagio. E suppongo che la cosa sia reciproca: probabilmente anche loro mi vedono dall'altra parte del video, diversamente non direbbero tutte quelle idiozie per farmi incazzare! Questa atmosfera può generare incomprensione e malintesi, proprio come nell'episodio del manichino inviato a Mastella: attimi di forte tensione nel mondo politico, pensando a un raccapricciante atto intimidatorio, finché non è intervenuta la Digos che ha prontamente dipanato il mistero e, dopo un iniziale imbarazzo originato dall'impossibilità a distinguere chi dei due fosse il ministro e quale il pupazzo, ha riportato un clima di serenità, più consono al periodo natalizio, arrestando Mastella che, in evidente stato confusionale, ha minacciato di restare nel governo.

E, a proposito del Natale, come al solito, papa Rayban, le occhiaie con il pontefice intorno, ha rinnovato i suoi auspici affinché il governo si adoperi finalmente “per il pene telle persone”. Una forte presa di posizione con cui, almeno stando a quanto affermano i più eminenti teologi, il boss della Chiesa ha voluto perorare inequivocabilmente la causa di quanti si sono lamentati con lui di essersi rotti il cazzo dei politici. Comunque, nella prossima Conferenza Episcopale, pare che al primo punto dell’ordine del giorno ci sia la mozione per far doppiare il papa con la voce di Homer Simpson o, quantomeno, dotarlo di un dispositivo con sottotitoli.

A questo punto, come non citare il discorso di fine anno del Presidente? No, non Berlusconi... e nemmeno Prodi... macché Montezemolo... eh, ecco, lo sapevo: no, ho detto che non è Berlusconi!... Seeehh, mo’ Bertinotti... daje, dinne un altro che facciamo tombola...

Perfetto: ecco un esempio di come non citarlo.

Per chiudere, una buona notizia: finalmente un Capodanno all’insegna della civiltà, nel napoletano! La notte di San Silvestro, infatti, è trascorsa come un qualsiasi altro giorno: morti per proiettili vaganti e mondezza gettata dalle finestre. Vuoi vedere che le cose stanno per cambiare davvero?

dirtyboots


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