1.21.2008

 

Ma davvero?

Sarò strana, ma non comprendo. “Oggi il presidio permanente del gazebo per sandra, è stato denominato il gazebo del caffè. Sono arrivate 300 cialde, e le stufe. Ci saranno incontri e dibattiti. L’ex ministro mastella, intanto, è in riunione presso la casa del cognato, per fare il punto della situazione.”

La sintesi della notizia, è pressoché fedele al modo in cui è stata riportata, senza enfasi, senza sdegno, semmai con la naturalezza con cui ci si racconta un fatto di straordinaria quotidianità.

Dicono che le persone che si recano a prendere il caffè, o a solidarizzare con sandra - ormai non fa differenza - siano in aumento. E io mi chiedo: “Ma davvero?”

Potrei comprendere se fossero pagate, potrei comprendere se fossero parenti. Quello che non comprendo, è perché delle persone “normali” possano issare una tenda fuori dalla casa di una famiglia inquisita, come un tempo si faceva fuori dalle fabbriche che minacciavano licenziamenti.

Non è un dubbio leggero da sopportare, ma peggio mi sento quando da più parti (anche le nostre) leggo dell’esigenza di tornare alle urne, perché in Italia è ora di cambiare.

E me lo chiedo ancora: “Ma davvero?”

Vi ricordate lo slogan del PRC durante l’ultima campagna elettorale: “Vuoi vedere che questa volta l’Italia cambia davvero?” Io ho ancora installato su questo computer lo screen saver che qualcuno (qualche malato di mente) mi inviò all’epoca, ed ogni volta che si attiva, con quella scritta: mancano 00 giorni al 9 Aprile, mi scappa un sorriso, che in giornate di follia come queste, spesso si tramuta in una grossa risata.

Penso che andare a votare in queste condizioni sia come mangiare i peperoni durante una crisi di vomito. Sì ci sono alcuni elementi di novità che non posso sottovalutare, per esempio il trasformismo di veltroni, che a volte sembra il nuovo bomber acquistato da berlusconi, o il fatto che quasi certamente mastella, sarà alleato del centro destra.

Come possiamo pretendere, di far cambiare un paese in cui si erigono i gazebo di solidarietà, con una famiglia indagata, che fottendosene allegramente della giustizia e della legalità, è ancora in grado di ricattare sia il governo nazionale, che quello regionale?

E se avvallassimo la candidatura delle stesse persone che negli ultimi 7 anni hanno così disastrosamente minato il paese, quanto ci renderemmo complici e responsabili?

Se non parteciperemo in massa, all’azzeramento di questa classe politica criminale, temo che finiremo col perdere persino il diritto alla dignità.

Rita Pani (APOLIDE vado a farmi un caffè)


Comments:
La Cerchiobottega del Caffè

Pensatoio
 
Diamo rappresentanza alle schede bianche. Con un Parlamento semivuoto forse un problema di rappresentanza se lo porranno...
Saluti.
 
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